Perchè un volume sul rapporto fra arte
e filosofia? Perchè da sempre l´arte interroga gli umani, provocando la loro naturale attitudine filosofica. E perchè da
sempre la filosofia sa che , solo interrogando l´esperienza artistica, possiamo tentare di rendere ragione della nostra
inestinguibile volontà di verità : ossia, del bisogno, tipicamente umano, di sciogliere il mistero della vita, carpendo, di
quest´ultima, i più riposti segreti. Le vicende dell´arte occidentale sono sempre state condizionate da prospettive
essenzialmente filosofiche; ed è proprio nella potenza della raffigurazione artistica che s´è annunciato il senso e dunque il
destino delle diverse epoche storiche. Ecco, in questo lavoro l´autore cerca di ripercorrere le vicende di tale rapporto.
Due pratiche diversissime, dunque, quella filosofica e quella artistica, eppur vicinissime, che dovevano esser fatte
finalmente interagire in un volume capace di mostrare quanta ricchezza sia custodita in fenomeni che troppo spesso s´è
preferito consegnare a una semplice e innocua attribuzione di bellezza.
Massimo Donà è professore ordinario di Filosofia teoretica alla facoltà di Filosofia dell´ Università "Vita-Salute"
del San Raffaele di Milano. Per Bompiani ha già pubblicato Filosofia del vino (2003); Pantafilosofia (2003) ;
Magia e Filosofia (2004); Sulla negazione (2004); Serenità. Una passione che libera (2005);
Filosofia della musica (2006); Dio¬ Trinità.Tra filosofi e teologi (con Piero Coda, 2007).
Di recente ha pubblicato anche i seguenti volumi: Il mistero dell´esistere .Arte , verità e insignificanza nella riflessione
teorica di René Magritte (Mimesi 2006); L´essere di Dio. Trascendenza e temporalità (Albo Versorio 2007).
In qualità di musicista ha prodotto quattro CD, l´ultimo dei quali è “Cose dell´altro mondo” (Caligola Records 2006).
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