Due guerre mondiali, Hiroshima, Auschwitz, i gulag di Stalin, la Cambogia di Pol Pot, la Rivoluzione culturale cinese,
il Vietnam, la ex Iugoslavia, il genocidio in Ruanda: questo è il secolo che ci siamo lasciati alle spalle. Trarre un
bilancio è inevitabile, ma studiare questi eventi e le conseguenze storiche o politiche non ci illumina sui meccanismi
psicologici che li hanno resi possibili, infrangendo o aggirando le barriere morali dell’essere umano. Questo è invece
il senso di Humanity, nelle cui pagine Jonathan Glover ha prodotto testimonianze e documenti che contribuiscono a tracciare
una storia, morale stavolta, del ventesimo secolo. Con un criterio tematico e non cronologico, l’autore esamina il concetto
di guerra moderna, le cui vittime sono lontane da chi preme il bottone e le cui responsabilità si annullano frammentandosi
su tanti individui, come nel caso di Hiroshima; poi i drammatici effetti del tribalismo in Ruanda e nella ex Iugoslavia, con
la riesumazione di mitologie storico¬nazionalistiche per riaccendere antichi odi. Glover ci illustra anche come in Russia,
in Cina e in Cambogia la fede in un sistema ideologico e, insieme, la paura che esso incute abbiano aperto la strada ai gulag
e alle esecuzioni di massa. Del nazismo, infine, evidenzia la combinazione particolarmente efficace di tribalismo e
indottrinamento che ha tramutato persone comuni in ingranaggi nella grande macchina del genocidio.
Ciò che è accaduto e che rischia di accadere ancora si delinea così come qualcosa inestricabilmiente legato alla psicologia
dell´essere umano, alle nostre debolezze e a come queste ci rendano vulnerabili a ideologie affascinanti e micidiali. È
necessario dunque riformulare un´etica centrata sull´uomo, non sui valori astratti, in grado di contrastare i mostri che si
nascondono dentro di noi.
Jonathan Glover insegna etica presso il Kings College di Londra, dove dirige il Centre of medical Law and Ethics .Per molti
anni ha insegnato al New College di Oxford e nel 1989 ha presieduto una Commissione di lavoro della Comunità europea sulla
procreazione assistita.
|