Storia di un numero e di un mistero che dura da tremila anni
Quella del mistero è la più straordinaria esperienza che ci sia dato di vivere. È l´emozione
fondamentale situata al centro della vera arte e della vera scienza.
Albert Einstein
C´è qualcosa che accomuna la mirabile disposizione dei petali di una rosa, la celebre opera
Sacramento dell´Ultima Cena di Salvador DalÌ, l´armoniosa spirale di alcune conchiglie,
l´allevamento dei conigli e la serie di Fibonacci (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55 ... in
cui ogni cifra è la somma delle due che lo precedono)?
Per quanto strano possa sembrare, dietro queste realtà così disparate si nasconde sempre
lo stesso numero irrazionale. Non esprimibile con una frazione e con infinite cifre
apparentemente casuali dopo la virgola, è pari a 1,6180... e viene comunemente indicato con
la lettera greca "phi". Esprime una proporzione geometrica sotterranea scoperta dai pitagorici,
calcolata da Euclide, chiamata – in un trattato di Luca Pacioli illustrato da
Leonardo – "divina proporzione" e in seguito, nell´Ottocento, "sezione aurea",
che tende a mostrarsi nei luoghi più impensati e per questo è vista da molti matematici
come il simbolo dell´armonia dell´universo. In questo libro Mario Livio ci porta alla scoperta
dei miti e della realtà della sezione aurea, in un viaggio dove il mondo fisico e le creazioni
artistiche si scoprono profondamente e indissolubilmente legati alla limpida bellezza dei numeri.
MARIO LIVIO, astrofisico, lavora presso lo Space Telescope Science Institute, che coordina il
programma scientifico del telescopio spaziale Hubble. Ha pubblicato La bellezza imperfetta
dell´universo (2003) e L´equazione impossibile (Rizzoli 2005, disponibile in BUR).
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