Letture proposte 2008 | L´ospite inquietante

L´ospite inquietante

 
Index del.icio.us


"il nichilismo. Non serve a niente metterlo alla porta, perché ovunque, già da tempo e in modo invisibile, esso si aggira per la casa. Ciò che occorre è accorgersi di quest´ospite e guardarlo"

Martin Heidegger


Un libro sui giovani, perchè i giovani, anche se non sempre lo sanno, stanno male. E non per le solite crisi esistenziali che costellano la giovinezza, ma perché un ospite inquietante, il nichilismo, si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui.
Le famiglie si allarmano, la scuola non sa più cosa fare. Solo il mercato si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo, dove ciņò che si consuma è la loro stessa vita, che piú non riesce a proiettarsi in un futuro capace di far intravedere una qualche promessa.
Va da sé che, se il disagio non è del singolo individuo, lorigine non è psicologica ma culturale. Perciò inefficaci appaiono i rimedi elaborati dalla nostra cultura, sia nella versione religiosa perché Dio è davvero morto, sia nella versione illuminista perchè non sembra che la ragione sia oggi il regolatore dei rapporti tra gli uomini. Resta solo la "ragione strumentale" che garantisce il progresso tecnico, ma non un ampliamento dell´orizzonte di senso per la latitanza del pensiero e l´aridità del sentimento. C´è una via d´uscita? Si può mettere alla porta l´ospite inquietante? Sì, se sapremo insegnare ai giovani l´ "arte del vivere", come dicevano i Greci, che consiste nel riconoscere le proprie capacità e nell´esplicitarle e vederle fiorire secondo misura.
Se proprio attraverso il nichilismo i giovani, adeguatamente sostenuti, sapessero compiere questo primo passo capace di farli incuriosire e innamorare di sé, l´ "ospite inquietante" non sarebbe passato invano .

JAlbum 7.3