La vicenda di Edipo - sovrano potentissimo di Tebe, infallibile solutore di enigmi, simile agli dei, ma anche bambino maledetto e deforme, esposto sul monte Citerone, per evitare (inutilmente) che egli compia il suo destino di incestuoso e parricida, culminante con l'accecamento e l'esilio - non cessa di suscitare nuovi interrogativi e di suggerire interpretazioni innovative, ad oltre ventiquattro secoli dalla prima rappresentazione della tragedia di Sofocle.
Rispetto all'abbondante letteratura disponibile intorno a questo tema, il presente volume si segnala per due caratteristiche salienti. La prima è costituita dalla pluralità di "tagli" disciplinari e di competenze differenti (dal filosofo allo psichiatra, dal filologo allo storico del teatro) mobilitate per offrire una rilettura originale e stimolante. La seconda è ravvisabile nello sforzo di approfondire la fisionomia dei diversi personaggi che compaiono nel dramma, ponendo a confronto la figura di Edipo con quelle di Giocasta e Tiresia, di Creonte e del Coro. Ne risulta un testo nel quale si delinea un percorso di analisi affascinante, che prende le mosse dall'archetipo attico, inquadrandolo nell'orizzonte della storia, della cultura e della filosofia della Grecia classica, ma che ne rilancia al tempo stesso la persistente attualità, sul piano artistico e speculativo. Una sorta di raffinata "guida alla lettura" dell'Edipo re, capace di illuminare la spiccata molteplicità di livelli, e la straordinaria pregnanza di significati, dell'immortale capolavoro sofocleo, visto come "modello" al quale ricondurre la lunga e ininterrotta tradizione successiva.
Umberto Curi è ordinario di Storia della filosofia moderna e contemporanea presso l'Università di Padova e direttore della sede di Venezia del'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. È autore, fra gli altri, del volume Endiadi. Figure della duplicità(Feltrinelli, 1995) e del recente La cognizione dell'amore .Eros e filosofia( Feltrinelli, 1997).
Marina Treu, laureata in Storia del Teatro e della Drammaturgia Antica, ha conseguito il dottorato di ricerca in Filologia Classica presso l'Università di Padova-Pavia.
|
