La
donna e il concetto di Dio sono stati fondamentali per il progresso
della civiltà, ma la loro storia è molto diversa da
quella che ci hanno raccontato. La donna preistorica non era
sottomessa all’uomo; al contrario, la comunità dipendeva
dalla sua triplice funzione di procreatrice, organizzatrice e
produttrice. Dalla nascita dell’umanità fino all’inizio
dell’era agricola lo sviluppo delle strutture psicologiche e
sociali e dei mezzi tecnici è stato opera di donne. Il primo
Dio fu quindi concepito come donna, e solo con lo sviluppo
dell’agricoltura, tra il sesto e il terzo millennio avanti
Cristo, si impose il concetto di un Dio maschio, che ebbe come
corrispettivo la sottomissione terrena della donna all’uomo. Il
libro di Pepe Rodriguez si presenta come un viaggio affascinante alle
origini della civiltà umana, capace di gettare nuova luce sui
ruoli maschili e femminili e sul nostro rapporto con la divinità.
Pepe
Rodriguez, spagnolo, laureato in scienza dell’informazione
e dottore di ricerca in psicologia, si è occupato
particolarmente, anche nell’ambito di commissioni governative e
parlamentari, delle tecniche di persuasione coercitiva utilizzate
dalle sette religiose. Gli Editori Riuniti hanno pubblicato il suo
volume Verità e menzogne della Chiesa cattolica (1998);
tra le altre sue opere ricordiamo: Las sectas hoy y aqué
(1985), El poder de las sectas (1989), Qué hacemos
mal con nuestros hijos (1993), La vida sexual del clero
(1995).
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