C.s.
n. 272 UNO del 05.05.2011
Nuovocorso
PARETI DI APPOGGIO
«
quando le opere
fuoriescono dal loro
abituale
stare per rientrare in circolazione»
Il
filone delle mostre dal titolo Pareti di
Appoggio
nasce
nel 2004 a seguito delle celebrazioni del 25°
anno
di fondazione del Museo/Laboratorio
Casabianca.
Le mostre proposte erano finalizzate
alla
rivisitazione delle opere giacenti nel Fondo
Depositi
del Museo, che non trovavano spazio
all’interno
dell’allestimento
stabile del Casabianca.
Con
il nuovocorso da Museo/Laboratorio ad Archivio/Museo molte opere
della Collezione vengono ora
riproposte,
in particolare quelle multiple e seriali che hanno (oltre ad uno
spessore quantitativo) una loro
peculiarità,
quella di appartenere a una edizione ad hoc: sono infatti accomunate
da soggetto, contenuto e
tecnica
e corredate da colophon e contenitore; il tutto va a costituire
un’opera
originale e pensata, fatta per
essere
costruita nella sua specificità di “grafica d’arte”.
Le
opere del nuovo ciclo Pareti di Appoggio, scelte tra i nomi
prestigiosi degli autori presenti in Collezione
con
i loro “portfolios d’artista”
- per citarne alcuni: Boetti, Bonalumi, Gruppo Zero, Pratt, Sol
Lewitt, Spalletti -
sono
anche un pretesto per rendere “aureo” il mondo della
grafica d’arte,
una disciplina spesso considerata
in
secondo ordine dall’opinione
comune, quando invece rappresenta una branchia del modo di fare arte
del
tutto
autonoma e completa.
Sulla
grafica scrive nel 1991 Angela Vettese in Investire in arte, edito da
“Il Sole 24 Ore”, Milano, 1991, p.
219:
In
realtà, queste opere hanno dietro di sé una lunga
tradizione e rappresentano oggetti preziosi quanto i dipinti e le
sculture,
anche se per il numero di esemplari identici che entrano in
circolazione sono destinate a non raggiungere che
in
rarissimi casi quotazioni importanti. La loro originalità
consiste proprio nel fatto che esse vengono eseguite su un
preciso
progetto dell’artista,
rivolto alla realizzazione di un numero determinato e limitato di
copie (tiratura), e che
l’autore
segue da presso, accanto allo stampatore, tutte le fasi della
produzione fino a giungere al cosiddetto bon à
tirer,
l’autorizzazione
dell’artista
a stampare l’opera.
A stampa avvenuta, la lastra di preparazione della grafica
dovrebbe
venire sfregiata (in termine tecnico biffata) per non consentire la
produzione di copie ulteriori.
Con
l’avvio
del Nuovocorso, mediante il quale s’intende
approfondire il percorso del Museo, s’instaura
anche
per la Casabianca un modo e un luogo diversi di valorizzare le opere
in Collezione, non solo
riproponendole
semplicemente nell’allestimento
della Collezione stabile, ma anche e soprattutto portando le
stesse
in “trasferta”, all’interno
di spazi pubblici e privati, come possono essere oltre ai musei, le
biblioteche,
gli
archivi e le associazioni culturali in genere, tanto in territorio
italiano che straniero.
Il
Museo adotta quindi una politica nuova, diversa e mirata, ma consona
al carattere “multiplo” delle opere;
queste
ultime diventano pertanto capaci di raggiungere - per loro vocazione
- un maggior numero di utenze.
Le
opere fuoriescono dall’abituale
“stare” per iniziare un nuovo pellegrinaggio, non solo
nel loro essere
“arte”,
ma anche nel porsi come lavori “intriganti” di ieri. Ma
viste con gli occhi di oggi - con la ricerca di nuovi
utenti
per essere viste, analizzate, e perché no, consumate - possono
essere oggetto di storicizzazione e
rese
quindi “abili” di appartenere a una istituzione-archivio.
Le
prime uscite sono previste alla Biblioteca Civica di Pordenone con
Hugo Pratt (luglio-agosto 2011) e al
MAMM
Museum di Mosca con il Gruppo Zero (settembre-ottobre 2011), con la
possibilità di offrire ulteriori
servizi
ad altri richiedenti.
GioBatta
Meneguzzo
la
CASABIANCA
Apertura:
domenica e festivi 10:00 - 12:30 15:00 - 18:30; gli altri giorni su
appuntamento - sabato chiuso.
d
a l 1 9 7 8 mu s e o d e l l a g r a f i c a d ' a r t e
MUSEO
CASABIANCA - Largo Morandi, 1- 36034 MALO - Italia
Tel.
0445.602474 – fax 0445.584721- info@museocasabianca.com -
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Gestione:
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contemporanea Città di Malo”- Curatore: Giobatta
Meneguzzo - Tel. 0445.602109
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alla Rete Museale Alto Vicentino - Patrocinio e sostegno del Comune
di Malo
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