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Il
Teatro Comunale di Thiene
è
lieto di ospitare
IL
DIO DELLA CARNEFICINA
Le
Dieu du Carnage
di Yasmina Reza
traduzione di Alessandra
Serra
produzione
COMPAGNIA NUOVO TEATRO di MARCO BALSAMO
in coproduzione con Gli Ipocriti
Martedì
24, Mercoledì 25, Giovedì 26 Marzo 2009 ore 21:00
Tutto
esaurito in prevendita!
PERSONAGGI
e INTERPRETI
in ordine alfabetico
Veronique Houillè
ANNA BONAIUTO
Alain Reille ALESSIO BONI
Annette Reille
MICHELA CESCON
Michel Houillè SILVIO ORLANDO
scene,
costumi e luci
GIANNI CARLUCCIO
regia
ROBERTO
ANDO’
UNA
COMICITA’ FEROCE
Un
cast d’eccellenza chiamato ad interpretare un testo della
scrittrice francese Yasmina Reza, definito di furibondo humor
sarcastico che, nonostante il titolo truculento, racconta la
storia di due coppie di genitori che si confrontano sulla
questione di come raddrizzare il comportamento ribelle dei propri
figli. Ma come andrà a finire? Sarà possibile una
discussione calma e civile tra persone adulte? O diventerà
una notte di isteria tra insulti, capricci e lacrime? I ragazzi
sono ragazzi si sa, ma gli adulti finiscono per comportarsi anche
peggio!
Véronique e Michel Houillé, genitori del
piccolo Bruno, ricevono a casa Annette ed Alain Reille, genitori
di Ferdinando che ha colpito al viso con un bastone di bambù
loro figlio in un giardinetto pubblico. Le due coppie hanno deciso
di incontrarsi per regolare " l'affare" con civiltà.
All’inizio, tutti i personaggi sono benevoli e
concilianti tra loro, tentano anche di intraprendere discorsi
sulla necessità di essere tolleranti ma pian piano e poco a
poco vanno ad infettarsi e diventerà tutt’altra cosa.
È
sempre sorprendente riconoscere in un testo per il teatro scritto
oggi, la "musica" del proprio tempo. Specie quando
questa "musica" è orchestrata a partire dal
soffio insidioso della stupidità, la flaubertiana bètise,
ovvero dal geometrico disporsi, nella chiacchiera di due coppie
del ceto medio parigino, del luogo comune, del pensiero conforme
travestito da originale, comicamente intento a imitarne l’accento.
Nel
Dio della carneficina di Yasmina Reza c’è una specie
di furibondo humour sarcastico, ma anche, come di rado capita
d’incontrare, l’abilità cesellatrice di un
dialogo in bilico tra commedia e tragedia, ricreato ascoltando il
potere micidiale e terribile della parola media, la musicalità
e la fraseologia, camaleonticamente irresistibile, della medietà,
delle sue vaste e sublimi galassie. Un piccolo trattato morale di
teoria della cultura, che sembra voler rispondere – con
l’ambiguità tipica del teatro – alla seguente
domanda: Le buone intenzioni ci salveranno?
La
Reza non sembra avere dubbi, e la sua pièce consegna allo
spettatore una risposta, a suo modo, inequivoca: No! Ma, poiché
l’autrice scrive testi per il teatro, l’inequivoco
scetticismo di questa sua risposta lo mette a servizio di una
macchina implacabile, d’irresistibile divertimento. È
un testo da mettere in scena cercando di non essere eccessivamente
contagiati dal sulfureo cinismo che lo abita, lasciandosi guidare
dal preciso e geometrico rincorrersi dei colpi di scena,
dall’abilità con cui nel dialogo si aprono nuove,
inaspettate, prospettive, che sfumano e svariano, dei quattro
personaggi che ne reggono l’ordito, a turno, l’odio,
il risentimento, l’invidia, il vuoto, il nulla.
La
Reza non sembra credere alle magnifiche sorti e progressive
dell’uomo contemporaneo, bene informato, diligente servitore
di generiche cause morali, coattivamente alla ricerca, per sé,
d’improbabili attestati di civiltà e buone maniere.
Riesce così, di quest’umanità, a scovare il
sottofondo barbarico, nichilista, meschinamente incapace di
condividere un pur minimo progetto comune. Lo fa dandosi il
perimetro modesto di un intelligente divertissment, di un
intrattenimento contagiosamente divertente, che nella risata
sommerge anche lo spettatore, riflesso nello specchio deforme di
una condizione in cui molti potranno riconoscersi.
Non
ho mai affrontato prima d’ora un testo di questo genere,
probabilmente per un sospetto. Diffidavo dell’eccessiva
definizione di cui sono relatori i personaggi, dell’eccessiva
programmaticità che, in genere, abita questo tipo di
drammaturgia dedicata all’oggi. Il teatro mi sembra,
infatti, da sempre, inestricabilmente legato alla possibilità
vertiginosa di far vacillare le nostre certezze, conducendoci in
luoghi ignoti, attraverso una lingua di cui non afferriamo mai del
tutto il senso. Assistendo, a Parigi, ad una recita
dell’allestimento di questa pièce curato dalla stessa
Reza, con un formidabile quartetto di attori tra cui una
straordinaria Isabelle Huppert, ho capito che questo testo
contiene una sfida, compresa tra l’apparente evidenza di ciò
che mostra, e l’efferatezza misteriosa che nasconde. È
una sfida che non potrei neanche tentare di raccogliere, se non ci
fosse la complicità di interpreti in grado di lottare con
il testo, schiudendone la ferocia e quel sottofondo ineffabile che
ne costituisce la speciale energia nascosta, l’ humus oscuro
e spaesante.
Ho
deciso di mettere in scena Il Dio della Carneficina per accettare
questa sfida, condividendola con quattro attori - Anna Bonaiuto,
Alessio Boni, Michela Cescon, Silvio Orlando - che, con la loro
personalità eccezionale, mi offrono, ancor prima
d’iniziare, il salvacondotto necessario perchè questo
viaggio sia possibile, e la confortante certezza che, comunque, ne
sarà valsa la pena.
Roberto
Andò
regista
L’attività
artistica di Roberto Andò
È
nato a Palermo nel 1959. Dopo aver seguito studi filosofici,
giovanissimo collabora come assistente alla regia con Francesco
Rosi e Federico Fellini, in seguito con Michael Cimino e Francis
Ford Coppola. Nella sua formazione è decisivo l’incontro
con Leonardo Sciascia, con cui stringerà legami di profonda
amicizia.
Dal 1980 ha alternato regie teatrali e
cinematografiche.
Fra i suoi spettacoli ricordiamo La
Foresta –radice-labirinto, elaborazione drammaturgica
da un testo inedito affidatogli da Italo Calvino, con musiche di
Francesco Pennisi e scene di Renato Guttuso (Teatro Olimpico di
Roma);
La sabbia del sonno, azione per musica e film su
musiche di Luciano Berio e Marco Betta (Opera Garnier di Parigi) ;
Le Esequie della Luna, narrazione fantastica da lui
scritta ispirata a un testo di Lucio Piccolo con musiche di
Francesco Pennisi e scene di Enzo Cucchi (Orestiadi di
Gibellina);
La madre invita a comer, opera di Luis De
Pablo, libretto di Vicente Molina-Foix (Biennale di Venezia);
Mittersill 101, spettacolo con musiche di Giovanni
Sollima, libretto di Dario Oliveri, dedicato al compositore
viennese Anton Webern e alle tragiche vicende relative alla sua
scomparsa nel 1945 (Teatro Biondo di Palermo).
Nel 1994 firma
insieme a Daniele Abbado e Nicola Sani l’opera multimediale
Frammenti sull’Apocalisse, interpretata da Moni
Ovadia presso il Festival RomaEuropa.
Con Moni Ovadia stringe
un intenso sodalizio artistico che condurrà a due opere di
grande successo da lui dirette e imperniate sulla interpretazione
del grande artista bulgaro e della sua TheaterOrchestra, Diario
ironico dall’esilio e Il caso Kafka (Piccolo
Teatro di Milano).
Fra il 1994 e il 1998 dirige i video Robert
Wilson/Memory Loss, Per Webern 1883-1945:vivere è
difendere una forma (sceneggiatura di Dario Oliveri e Piero
Violante) e Ritratto di Harold Pinter (a cura di Gianfranco
Capitta e Roberto Canziani) tutti presentati alla Mostra del
Cinema di Venezia e nei maggiori festival nel mondo.
Nel 1995
presenta alla Mostra del Cinema di Venezia il lungometraggio, tra
documentario e saggio, Diario senza date, con Bruno Ganz,
Franco Scaldati e Lorenza Indovina, prodotto in collaborazione con
la RAI.
Nel 1999 cura la regia al Teatro Massimo di Palermo di
Le Martyre de Saint Sébastien di Gabriele D’Annunzio
e Claude Debussy, interpretato da Laurent Terzieff e Patrizia
Ciofi, scene di Gianni Carluccio e costumi di Nanà Cecchi.
Nello stesso anno realizza il film Il Manoscritto del
Principe, interpretato da Michel Bouquet, Jeanne Moreau,
Lepoldo Trieste, Paolo Briguglia. Il film prodotto da Giuseppe
Tornatore, molto apprezzato dalla critica internazionale, è
presentato in vari festival nel mondo e vince numerosi
riconoscimenti, tra cui il Premio Sergio Leone e il premio
Fellini, nonché al David la candidatura al premio per la
migliore regia esordiente.
Nel 2001 ha messo in scena a
Palermo La stanza e Anniversario di Harold Pinter e
a Parma;
presso il Teatro Regio, in occasione delle
celebrazioni del Festival Verdi diretto da Bruno Cagli, Norma
di Vincenzo Bellini con June Anderson e Daniela Barcellona, per la
direzione orchestrale di Fabio Biondi.
Nel maggio dello stesso
anno ha messo in scena al Teatro Massimo di Palermo un memorabile
Flauto Magico di Mozart, diretto da Julia Jones e
interpretato da Eteri Gvazaeva, Markus Werba, Sumi Jo.
Dopo
essere stato direttore artistico della sezione teatrale e
cinematografica delle Orestiadi di Gibellina, dal 1990 al 1995 ha
diretto il Festival di Palermo sul novecento,
manifestazione che ha riportato alla ribalta internazionale
Palermo con grandi eventi di musica, teatro, danza, cinema,
arte.
Nel febbraio del 2002 nella stagione di opere del Teatro
San Carlo di Napoli ha messo in scena il Tancredi di
Rossini, con le scene di Mimmo Paladino.
Nella stagione del
Teatro Massimo di Palermo ha curato la messa in scena del trittico
comprendente l’opera di Victor Ulmann Der Kaiser von
Atlantis, i Kindertotenlieder di Mahler e Il
Sopravvissuto di Varsavia di Schoenberg con Harvey Keitel nel
ruolo del narratore.
Il sodalizio con Harold Pinter si rinnova
con Old Times, prodotto dall’Ert di Modena in
coproduzione con lo Stabile di Catania, con Umberto Orsini, Greta
Scacchi e Valentina Sperlì, prima versione italiana
autorizzata dal grande drammaturgo inglese dopo la contestata
regia del 1972 di Luchino Visconti.
Sotto falso nome è
il suo secondo lungometraggio, uscito nelle sale cinematografiche
nel febbraio del 2004, un progetto cinematografico lungamente
preparato, scritto con Salvatore Marcarelli, una coproduzione
italo-svizzero-francese curata da Fabrizio Mosca per la Titti Film
in collaborazione con Medusa che ha come protagonisti Daniel
Auteil, Anna Mouglalis, Greta Scacchi, Giorgio Lupano, Michael
Lonsdale. Il film è stato presentato, nell’ambito de
La semaine de la critique, al Festival di Cannes 2004 ed è
stato venduto in ventidue paesi.
Nel 2006 ha realizzato un
nuovo film, Viaggio segreto, liberamente ispirato al
romanzo Ricostruzioni di Josephine Hart, e interpretato da
Alessio Boni, Donatella Finocchiaro, Emir Kusturica, Valeria
Solarino, Claudia Gerini, Marco Baliani, presentato alla Festa del
cinema di Roma e nei più importanti festival del mondo,
premiato con l’Efebo d’oro e con il Nastro d’Argento
per la Fotografia.
Insieme a Moni Ovadia ha portato sulla
scena, al Mittelfest, una produzione dell’Arena del Sole di
Bologna e dell’ERT, Le storie del signor Keuner di
Bertolt Brecht.
A Catania, al Teatro Massimo Bellini, ha messo
in scena l’opera per musica e film Sette storie per
lasciare il mondo, da un suo libretto per la musica di Marco
Betta, con la voce recitante di Donatella Finocchiaro.
Nel
marzo 2007 ha curato al Regio di Torino la regia di Oedipus Rex
di Stravinskjy e di Cavalleria Rusticana di Mascagni, con
le scene di Mimmo Paladino e i costumi di Gianni Carluccio.
Nel
luglio dello stesso anno ha messo in scena a Cividale del Friuli,
al Mittelfest, in un cementificio in disuso, Natura morta per i
diritti umani, con Isabelle Huppert, una rilettura della
Rivoluzione Francese da testi di Baudrillard, Sade, Eco, Auster,
Canetti.
Nel febbraio 2008, al Teatro Franco Parenti di Milano
ha debuttato La notte delle lucciole, suo adattamento
drammaturgico da testi di Leonardo Sciascia e Pier Paolo Pasolini,
per l’interpretazione di Marco Baliani.
Nello stesso
periodo ha pubblicato il suo primo romanzo Diario senza date, o
della delazione, edito da Gea Schirò.
Nel marzo 2008
ha messo in scena al Teatro San Carlo di Napoli, con la direzione
d’orchestra di Jeffrey Tate il dittico L’enfant et
le sortilege di Ravel e Il Castello di Barbablù
di Bela Bartok.
Nel giugno dello stesso anno per il Napoli
Teatro Festival Italia ha diretto raccogliendo unanime consenso
dalla critica Proprio come se nulla fosse avvenuto ,
stil life per la Darsena Acton, da testi di Anna Maria
Ortese con Anna Bonaiuto, Vincenzo Pirrotta, Maria Nazionale.
Oltre a Il Dio della Carneficina di Yasmina Reza con
Anna Bonaiuto, Silvio Orlando, Alessio Boni, Michela Cescon, al
debutto nel prossimo gennaio, allestirà nel giugno 2009 a
Firenze, per il Maggio Fiorentino, il Macbeth di Giuseppe
Verdi.
Anna
Bonaiuto
Diplomata all'Accademia d'Arte Drammatica
Silvio D'Amico.
TEATRO
REGIA
"ORESTEA" L.Ronconi
"AMADEUS"
Pressburger
"3 SORELLE" Kreiche
"IVANOV"
C.Cecchi
"RITORNO A CASA" C.Cecchi
"L'AMANTE"
C.Cecchi
"L'UOMO LA BESTIA E LA VIRTU'" C.Cecchi
"UNA
SPECIE DI ALASKA" C.Cecchi
"I CREDITORI"
C.Cecchi
"BORGHESE GENTILUOMO" C.Cecchi
"IL
MISANTROPO" C.Cecchi
"LA VITTIMA"
E.Sicilano
"WOJZECK" M.Martone
"TI AMO MARIA"
G.Manfridi
"RITTER,DENE,VOSS" C.Cecchi
"TERREMOTO
CON MADRE E FIGLIA" M.Martone
"COEFORE"
G.Pressburger
"HEDDA GABLER " C.Cecchi
"IL
GABBIANO" V.Binasco
"CLEOPATRA" G.Fiore
"SABATO,
DOMENICA e LUNEDI’"di E.De Filippo T. Servillo
(Premio
UBU 2004 Migliore attrice dell’anno)
"LE FALSE
CONFIDENZE" di Marivaux T. Servillo
"IL LAVORO RENDE
LIBERI" T. Servillo
"MARIA STUARDA" A. De
Rosa
"INVENTATO DI SANA PIANTA" L. Ronconi
(Premio
Olimpico 2008 come migliore attrice)
TELEVISIONE
1964:
"LA PUTTA ONORATA" L.Ronconi
1964: "LA
BUONA MOGLIE" L.Ronconi
1991: "DOMANI"
P.Poeti
1996: "L'ULTIMO CONCERTO"
F.Laudadio
2002: "SOFFIANTINI" R.Milani
2006:
"TACCUINI D’AMORE" Prod.
Magnolia
CINEMA
1982: "SCIOPEN"
L.Odorisio
1985: "BLU COBALTO"
G.Fioredonati
1989: "GENTILI SIGNORE"
A.Monti
1988: "UNA DONNA D'OMBRA"
L.Faccini
1989: "LA CINTURA" G.Gamba
1989:
"STORIA DI RAGAZZI E DI RAGAZZE" P.Avati
1990:
"LA DONNA DEL RE" A.Corti
1990: "III
LICEO / BASTA!! Adesso tocca a noi" L.Emmer
1991:
"FRATELLI E SORELLE" P.Avati
1992: "MORTE
DI UN MATEMATICO NAPOLETANO" M.Martone
1993: "DOVE
SIETE? IO SONO QUI" L.Cavani
1993: "NESTOR
BURMA REVIENT AU BERCAIL" P.Koralnik
1993: "OTTANTA
METRI QUADRI" I.Agosta
1993: "GIOVANNI
FALCONE" G.Ferrara
1994: "PICCOLI ORRORI"
T.De Bernardi
1994: "IL POSTINO"
M.Radford
1995: "L'AMORE MOLESTO"
M.Martone
1995: "NON PARLO PIU'"
V.Nevano
1996: "IL SINDACO" F.Giordani
1997:
"I VESUVIANI" - Ep. "LA STIRPE DI IANA"
P.Corsicato
1997: "FAVOLE METROPOLITANE"
E.Eronico
1998: "TEATRO DI GUERRA"
M.Martone
2000: "PRIMA LA MUSICA POI LE PAROLE"
F.Wetzl 9;
1999: "APPASSIUNATE" T.De Bernardi
2005: "LA PASSIONE DI GIOSUE’ L’EBREO"
P.Scimeca 9;
2006: "IL CAIMANO " N.Moretti
2006: "LA RAGAZZA DEL LAGO " A.
Molaioli
2007: "L’UOMO DI VETRO" S.
Incerti
2007: "MIO FRATELLO E’ FIGLIO UNICO"
D. Luchetti
2007: "BIANCO E NERO" C.
Comencini
2007: "IL DIVO" P. Sorrentino
PREMI
GROLLA
D'ORO S.Vincent per "FRATELLI E SORELLE" - attrice
protagonista
COPPA VOLPI Venezia per "DOVE SIETE? IO SONO
QUI" - attrice non protagonista
DAVID DI DONATELLO per
"L'AMORE MOLESTO" e PREMIO FLAIANO
GLOBO D'ORO "AMORE
MOLESTO"
GROLLA D'ORO "AMORE MOLESTO" - attrice
protagonista
PREMIO CHICAGO - U.S.A. - "AMORE
MOLESTO"
DAVIDE DI DONATELLO - NASTRO D'ARGENTO per il il
film "L'AMORE MOLESTO" - attrice protagonista
EFEBO
D'ARGENTO per "L'AMORE MOLESTO"
PREMIO DE SICA per
"AMORE MOLESTO"
SNCGI - Premio Sindacato Giornalisti
Critici cinematografici per "AMORE MOLESTO"
PREMIO
SALVO RANDONE cinema e teatro
Premio UBU 2004 Migliore attrice
dell’anno con lo spettacolo "Sabato, domenica e
lunedì"
Premio Olimpico 2008 come migliore attrice
nello spettacolo "Inventato di sana pianta".
Alessio
Boni
Diplomato presso l’Accademia d’Arte
Drammatica Silvio D’Amico
CINEMA –
TELEVISIONE
"PUCCINI" G. CAPITANI
2008
"COMPLICI DEL SILENZIO" S. INCERTI 2007
"REBECCA
LA PRIMA MOGLIE" R.MILANI 2007
"SANGUE PAZZO"
M.T.GIORDANA 2007
"GUERRA E PACE" (Rai) ROBERT
DORNHELM 2006
"CARAVAGGIO" (Rai) ANGELO LONGONI
2006
"VIAGGIO SEGRETO" ROBERTO ANDO’ 2005
"ARRIVEDERCI AMORE, CIAO" MICHELE SOAVI 2005
"LA
BESTIA NEL CUORE" CRISTINA COMENCINI 2005
"QUANDO
SEI NATO NON PUOI PIU’ NASCONDERTI" M.T. GIORDANA 2004
"LA PAURA DEGLI ANGELI" ANGELO LONGONI 2004
"LA
CACCIA"(Rai) MASSIMO SPANO 2004
"CIME TEMPESTOSE"
(Rai) FABRIZIO COSTA 2003
"LA MEGLIO GIOVENTU’(cinema
e Rai) M. T. GIORDANA 2002
"L’UOMO DEL VENTO"
(Rai) PAOLO BIANCHINI 2001
"DRACULA" (Rai1) ROGER
YOUNG 2001
"L’ALTRA DONNA"(Rai) ANNA NEGRI
2001
"INCANTESIMO 4" (Rai) A. CANE/ L. CASTELLANI #9;
2000
"LE SORELLE MANZONI" LINO CAPOLICCHIO
2000
"INCANTESIMO 3" (Rai) T. SHERMAN/A. CANE
1999
"SENZA PAURA" STEFANO CALVANIA 1999
"MARIA,
FIGLIA DEL SUO FIGLIO"(Rai) FABRIZIO COSTA 1999
"MAI
CON I QUADRI" (Canale 5) MARIO CAIANO 1998
"PEPE
CARVALHO" (Rai) FRANCO GIRALDI 1998
"UN PRETE TRA NOI
2" (Rai) LODOVICO GASPARINI 1998
"LA DONNA DEL TRENO"
(Rai) CARLO LIZZANI 1998
"UN PRETE TRA NOI" (Rai)
GIORGIO CAPITANI 1996
"IL CONTE DI MONTECRISTO" (Rai)
UGO GREGORETT 1996
"ARRIVANO GLI ITALIANI" EYAL
HALFON 1995
"DOPO LA TEMPESTA" (Rai) F.LLI FRAZZI
1995
"L’ISPETTORE SARTI" (Rai) GIULIO QUESTI
1994
"L’OPERAZIONE D.S.E." (Rai3) MARIA CUSCONA
1993
"LA RAPINA D.S.E." (Rai3) MARIA CUSCONA 1993
"IL
BAMBINO E’ MIO" (Rai3) MASSIMO MANNA 1993
"IL
MAGO" (Rai) EZIO PASCUCCI 1992
"DOVE SIETE? IO SONO
QUI" LILIANA CAVANI 1992
"GIOCO PERVERSO" (Rai)
ITALO MOSCATI 1991
"TUTTI I GIORNI SI’" (art.
28) DALIELA BORTIGNOLI 1990
TEATRO
"LA
FORMULA" (David Auburn) E.M. LAMANNA 2002
"PELERINAGE"
(Ravenna Festival) MICHA VAN HOECKE 1997
"L’AVARO"
(Molière – ruolo di Cleante) GIORGIO STREHLER
1996
"LA MADRE CONFIDENTE" FRANCO PERO’ 1996
(P. Marivaux, ruolo di Dorante)
"PEER GYNT" (H.
Ibsen) LUCA RONCONI 1995
"SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA
ESTATE" PETER STEIN 1995 (Shakespeare – ruolo di
Lisandro)
"SCUOLA ROMANA" (Enzo Siciliano) PIETRO
MACCARINELLI 1994
"NON TI CONOSCO PIU’" (Aldo
De Benedetti) ROMAN VIKTJUK 1994
"NINI’ TIRABUSCIO"
LIVIO GALASSI 1994
"IL LABIRINTO DI ORFEO"
(itinerante estivo) ALESSIO BONI 1993
"PICCOLI EQUIVOCI"
(Claudio Bigagli) PINO PASSALACQUA 1992
"DALLA TAVOLA
DELLA MIA MEMORIA" ORAZIO COSTA 1992 (liberamente ispirato a
"Hamlet" di Shakespeare)
"IL GIRAMONDO"
(Aphra Behn) ANTONIA BERNARDINI 1991
"ESERCIZI DI STILE"
(Raymond Queneau) CSILLA PENTEC 1990
"AMARSI MALE"
(F. Mauriac) MARIO FERRERO 1989
"SETTE CONTRO TEBE"
(Eschilo) ANDREA RALLIS 1988
OPERA
"GALA PUCCINI" Direttore Marco Boemi con la
Junge Philarmonie Salzburg 2008
"LODOISKA" (L.
Cherubini – diretto da Riccardo Muti) LUCA RONCONI
1992
"L’ALZIRA" (G. Verdi – diretto da
Gustav Kuhn) L. DAMIANI 1991
RADIO
"IL
GRAAL" U.MARGIO 2005
"TITANIC – LE ULTIME 100
ORE" T. SHERMAN 2001
RICONOSCIMENTI
UFFICIALI
PREMIO "MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA"
per "Caravaggio" 2008 al 14°festival Internazionale
di televisione "Magnolia" Shangai 9; 9; 9; 9;
PREMIO
"MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE" al festival di
Bastia 2007
PREMIO GLOBO D’ORO come miglior attore
2006
PREMIO "GRAN GALA’ DELLE ARTI2005" premio
nell’arte del cinema 2005
PREMIO "GLOBO D’ORO"
attore rivelazione 2005
PREMIO" CILIEGIE D’ORO"
al ventesimo festival delle Cerase 2005
PREMIO "PERSONALITA’
EUROPEA" 2004
PREMIO "GROLLA D’ORO" per
il Film "La meglio gioventù" di M.T. Giordana
2004
PREMIO ANTON GIULIO MAJANO – 3° edizione
2004
PREMIO "LINEA D’OMBRA" - 9° edizione
FESTIVAL CINEMAT. SALERNO 2004
NASTRO D’ARGENTO per il
film "La meglio gioventù" di M.T.Giordana
2004
PREMIO INTERNAZIONALE DEL CINEMA "RODOLFO VALENTINO"
2003
PREMIO VITTORIO DE SICA 2003
GIFFONI FILM FESTIVAL
2003
PREMIO INTERNAZIONALE del 54° FESTIVAL del CINEMA di
SALERNO 2002
FARFALLA D’ORO RAI 2001
Michela
Cescon
Diplomata alla scuola per giovani attori del Teatro
Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi.
Partecipa a corsi di
studio e formazione tenuti dai docenti del GITIS di Mosca,
dell’Institut del Teatre di Barcellona, da Jurij Al’sic
e Bruce Myers.
TEATRO
"Qualcosa
di vero dev’esserci…", di Luigi Pirandello,
regia Luca Ronconi, Mauro Avogadro, Teatro Stabile di Torino,
ruolo: Mommina.
"Ruy Blas" , di Victor Hugo, regia di
Luca Ronconi. Teatro di Roma/Teatro Stabile di Torino, ruolo:
Regina Maria di Neuborg.
"Sogno di una notte di mezza
estate", di W. Shakespeare, regia di Valter Malosti, Torino
Spettacoli/Teatro di Dioniso, ruolo: Puck.
"Ballo in
maschera" di M.J.Lermontov, regia di Valter Malosti, Centro
Teatrale Bresciano, ruolo: Nina.
"Ophelia:
Hamlet/Frammenti" da W. Shakespeare, regia di Valter Malosti,
Teatro di Dioniso, ruolo: Ofelia.
"Storia di Doro" di
Donatella Musso, regia di Valter Malosti, Teatro di Dioniso,
ruolo: Angiolina.
"Polinice e Antigone" da Vittorio
Alfieri, regia di Valter Malosti, Teatro di Dioniso, ruolo:
Antigone.
"Drive – Come ho imparato a guidare"
Paula Vogel, regia di Valter Malosti. Teatro di Dioniso/Festival
di Benevento, ruolo:Perlina.
"Piave muscolo di gelo…",
letture di Andrea Zanzotto con Andrea Zanzotto e Marco Paolini.
Isola de Morti, Moriago (TV).
"Bedbound (costretti a
letto)" di Enda Walsh, regia di Valter Malosti, Teatro di
Dioniso, ruolo: la figlia.
"Baccanti" da Euripide,
uno spettacolo di Valter Malosti. CRUT/Teatro di Dioniso/Residenza
Multidisciplinare di Ivrea e del Canavese. Ruolo:
Dioniso.
"Inverno" del norvegese Jon Fosse, regia di
Valter Malosti, al Piccolo Eliseo con Valter Malosti e Michela
Cescon (2004).
"Orgia" di Pasolini, regia di Valter
Malosti – Ruolo: La donna.
"Giulietta (degli
spiriti)" da un racconto di Federico Fellini, adattamento
Vitaliano Trevisan, regia Valter Malosti – Piccolo Regio
Laboratorio (in collaborazione con il Teatro di Dioniso) –
Torino (2004) . Ripresa 2005.
"Il lavoro rende liberi"
di Vitaliano Trevisan – regia di Toni Servillo –
Teatro India Roma (2005)
CINEMA
REGIA
"Primo amore" (in concorso al
Festival di Berlino 2004) Matteo Garrone
"Quando sei nato
non puoi più nasconderti" (in concorso al Festival di
Cannes 2005) M.T. Giordana
"Cuore sacro" Ferzan
Ozpetek
"Musikanten" Franco Battiato
"Non
prendere impegni stasera" Gianluca Maria Tavarelli
"L’
aria salata" Alessandro Angelini
"Tutte le donne
della mia vita" Simona Izzo
"Vincere" Marco
Bellocchio
"Il Compleanno" Marco
Filiberti
"Nell’ombra" Alex
Infascelli
TELEVISIONE
"Taccuini
d’amore" – Prod. Magnolia
RADIO
"Primo
amore" di Ivan Turghèniev, Rai 3, Ruolo Zinaida
Aleksandrova Beppe Navello
PREMI
TEATRALI
- Premio Lina Volonghi 1995
- Premio
Eleonora Duse 2001
- Premio UBU 2001
- Premio della critica
teatrale 2003/2004
- Premio UBU 2004 come migliore attrice per
lo spettacolo "Giulietta (degli spiriti).
PREMI
CINEMATOGRAFICI
- Globo d’Oro 2004 per "Primo
Amore" come attrice rivelazione.
- Premio Flaiano 2004 per
"Primo Amore" come attrice rivelazione.
- Premio
"Mirto d’Oro" 2005
BIGLIETTI
Platea
Poltronissime Euro 25,00
Platea Poltrone Euro 19,00
1^
Galleria Centrale Euro 19,00
1^ Galleria Laterale Euro 15,00
2^
Galleria Euro 10,00
2^ Galleria Ridotto Euro 8,00
Cambio
Turno Abbonamento Euro 1,00
PREVENDITA
BIGLIETTI
- presso l’Ufficio Cultura,
Via Monte Grappa, 12B (tel. 0445/804745), partire da
Lunedì 16 marzo 2009 con orario 9.30/13.30, e nel
pomeriggio del Mercoledì dalle ore 16.30 alle ore 18.10
(Sabato e festivi esclusi).
VENDITA
BIGLIETTI
Presso il Botteghino del Teatro (tel.
0445/804943), a partire dalle ore 20.00 del giorno dello
spettacolo.
Si ricorda che è possibile acquistare fino
ad un massimo di 5 biglietti a persona.
Lo spettacolo ha
inizio alle ore 21 e si raccomanda la massima puntualità.
Si
avverte che a spettacolo iniziato si PERDE il diritto alla
poltrona numerata.
Il
Teatro Comunale di Thiene ringrazia gli sponsor
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