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Comune
di Thiene - Servizi Culturali
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Cinem@altrO
da
Martedì 7 Aprile, ore 20.30, all'Auditorium Fonato, torna
il ciclo di 4 film dedicato alla cinematografia d'essai.
Quest'anno le scelte hanno seguito il filo conduttore di "I
giovani abitano il mondo"
Martedì
7 Aprile
sera
il gruppo Giovani-Cineforum presenterà e condurrà,
al termine, il confronto e dibattito su
GUIDA
PER RICONOSCERE I TUOI SANTI di Dito Montiel
Con
Robert Downey Jr.,
Shia LaBeouf,
Chazz Palminteri,
Dianne Wiest,
Channing Tatum.
Una
storia vera raccontata in un film commovente prodotto da Sting
Un trionfo al Sundance e a Venezia
Astoria,
Queens, 1986. Manhattan, ombelico del mondo, è a pochi
chilometri ma temporalmente ad anni luce di distanza. Dito vive
con i suoi genitori e trascorre la giornata con i suoi amici di
strada, fra droga, noia e microcriminalità. Un mondo
chiuso, una sorta di ghetto in cui la società wasp
americana sembra aver confinato italiani, portoricani, greci, un
quartiere senza via di scampo che a un certo momento inizia a
stare troppo stretto a Dito che decide così di partire per
la California. Per tornare poi solo quindici anni più
tardi, perché il padre è malato e per affrontare
definitivamente il passato, con i suoi fantasmi e il suo fardello
emotivo.
Folgorante opera prima di Dito
Montiel, prima scrittore che regista: il film è
infatti tratto dal suo omonimo romanzo autobiografico che, a
conferma del fatto che il sogno americano probabilmente ancora
esiste, un giorno è capitato nelle mani dell'attore Robert
Downey Jr. che ne ha subito carpito
le grandi potenzialità come sceneggiatura. Un ritratto
schietto e insieme raccapricciante di una comunità di
giovani allo sbando, un affresco corale senza riserve, che per la
spontaneità e la fresca inventiva ha tutto il sapore del
geniale esordio ma per la maturità e la consapevolezza
registica rimanda più volte al coppoliano I
ragazzi della 56° strada, alle varie inquadrature
di strada di Martin Scorsese e anche
alla vena più strettamente documentaristica del Fernando
Meirelles di City of God.
Con un ritmo che sempre asseconda la diegesi filmica, senza
niente concedere a facili patetismi, con una fotografia dialogante
e protagonista, con una colonna sonora partecipata (con tanti
brani cult del tipico pop eigthies), il film da spaccato di una
società si fa racconto di una vita: e così viene
mostrato il ritorno di Dito a casa, la sua umiltà, la sua
forza nel far vedere le proprie fragilità e debolezze, il
suo mettersi in discussione fino a ritrovare l'amore. Dei genitori
e degli amici, quei "santi" del titolo abbandonati e non
compresi in giovinezza.
A coronare una pellicola eccellente un
cast altrettanto esemplare su cui spicca un Chazz
Palminteri che finalmente esce dal consueto ruolo da
caratterista e, svestendo i panni appunto del mafioso, indossa
quelli di un padre dall'umanità commuovente.
Martedì
14 aprile 2009 ore 20.30
Vi
aspettiamo Martedì 14 Aprile, alle 20.30, all'Auditorium
"Fonato" con il bellissimo film COVER BOY Carmine
Amoroso che verrà presentato e discusso insieme al gruppo
Giovani-Cinem@ltro.
COVER
BOY
di Carmine Amoroso
Cast:
Eduard Gabia, Luca Lionello, Chiara Caselli, Francesco Dominedò,
Gabriel Spahiu, Luciana Litizzetto.
Soggetto: Carmine
Amoroso
Sceneggiatura: Gianfilippo Ascione, Carmine
Amoroso
Musica: Marco Falagiani, Okapi
Montaggio:
Luca Manes
Produzione: Filand s.r.l
Premi:
All'ottava Edizione del Festival del Cinema Indipendente di
Foggia, la pellicola si è aggiudicata tre premi: migliore
film, migliore interprete (Luca Lionello) e migliore
film della giuria popolare. E’ stato, inoltre, uno dei
cinque film scelti per selezionare il candidato italiano per il
premio Oscar al miglior film straniero.
Trama:
Cover-boy racconta l’amicizia fra Ioan (Eduard Gabia) e
Michele (Luca Lionello) l’uno rumeno e l’altro
italiano. Due mondi che casualmente s’incontrano:
l’esperienza di chi, figlio della rivoluzione post
comunista, è fuggito dal proprio paese alla ricerca di un
futuro migliore e l’esperienza di chi, precario, vive la
crisi del lavoro occidentale. Come sfondo al rapporto fra il
semplice ragazzo rumeno e il solitario ragazzo italiano, un
occidente travagliato da una parte dal crollo dell’ideologia
comunista e dall’altra dal mito di un capitalismo che ha
assunto sempre più, come criterio vitale, la competitività
e l’inasprimento della disuguaglianza sociale. Il film
racconta della loro vita in comune ai margini della città,
vessati da una padrona di casa (Luciana Littizzetto) e mostra come
sia possibile opporre, alla ferocia dello scontro quotidiano per
la sopravvivenza, il vincolo di una vera amicizia. L’incontro
di Ioan con una famosa fotografa (Chiara Caselli), e il suo
scambiare per amore un sentimento utilitaristico, servirà a
rinsaldare ancor più l’unione con Michele e a
guidarlo verso la meta finale del suo viaggio.
Il
regista: Carmine Amoroso è nato a Lanciano (Chieti) nel
1959. Vive a Roma dove si è laureato in lettere con una
tesi sulla "Religiosità di P.P.Pasolini" (AA.VV.
Pasolini, Sciascia Editore, 1985). È stato per due
anni allievo della scuola di drammaturgia diretta da Eduardo De
Filippo e del suo assistente nella commedia Mettiti al passo.
Ha scritto e diretto per Rai3 due documentari-inchiesta: I
ragazzi su due ruote e GRA il pianeta anulare, entrambi
tratti da soggetti di Ugo Pirro. Ha lavorato alcuni anni come
aiuto regista (Claudio Risi, Nanny Loi, Carlo Vanzina, Lina
Wertmuller, Mario Monicelli ed altri) e come sceneggiatore ha
collaborato con Ugo Pirro, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Suso
Cecchi d'Amico. Nel 1990 è stato finalista del premio
Solinas. È autore del soggetto e della sceneggiatura del
film Parenti serpenti diretto da Mario Monicelli, che nel
1992 ha avuto la nomination al David di Donatello. È
co-autore con Lina Wertmuller della sceneggiatura
I sette
vizi capitali e della commedia teatrale Non sai quanto mi
vergogno ma mi piace.
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Lunedì
20 aprile 2009 ore 20.30
Paranoid Park di Gus Van
Sant
Lunedì
27 aprile 2009 ore 20.30
Qualcuno con cui correre
di Oded Davidoff
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