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PREMIO
MUSICALE MEMORIAL TULLIO BESA
PROTAGONISTA
DELL’ OTTAVA EDIZIONE: SIMONE RUBINO, GIOVANISSIMO “MAGO”
DELLE PERCUSSIONI
Il
Premio Musicale Memorial Tullio Besa è giunto ormai
all’ottava edizione e grazie alle scelte, importanti,
effettuate dalla Commissione a cui è affidato il compito di
assegnarlo, è diventato un Premio via via più
prestigioso e ambito.
Il
Memorial Tullio Besa è stato ideato dalla moglie,
Gigliola Trentin, per ricordare in maniera viva e gioiosa il
marito, travolto a poco più di cinquant’anni da una
malattia inesorabile e violenta. “ Tullio era forte,
dinamico, ricco di fantasia e creatività, ma, soprattutto,
determinato e generoso. Egli credeva fermamente nell’onestà,
nella solidarietà, nell’amicizia, nell’amore,
nella famiglia, valori che ha sempre difeso fin da studente
universitario e, successivamente, nel mondo del lavoro; era,
infatti, dottore in Agraria. Amava la musica, la sentiva
fortemente, in modo viscerale – mi prende e mi porta via
lontano - mi confidava. Ecco perché, dopo la sua morte, ho
voluto legare il suo ricordo a giovani che, per le loro qualità
artistiche e interiori, si distinguono nel mondo della musica. Il
Premio è un filo prezioso, intessuto di entusiasmo, di
fiducia, di talento, di determinazione, di volontà e di
spirito di sacrificio, è un filo che si allunga di anno in
anno e mi regala gioia a piene mani.”, così ricorda e
spiega la sig.ra Gigliola.
Il
Premio, istituito nel 2002, sotto il
patrocinio dell’Amministrazione Comunale della città
di Thiene, dell’Istituto Musicale Veneto di
Thiene – Asolo Musica – Veneto
Musica, consiste in un riconoscimento in denaro ( 1500 euro),
assegnato annualmente a un giovane musicista che non deve aver
superato i trent’anni e che si sia segnalato per doti e
meriti tali da rappresentare una sicura promessa nel mondo
musicale. Il Premio, corredato di una targa ricordo, creata da
Lino Bettanin, è consegnato nel corso di una serata
riservata all’artista scelto che si esibisce in un suo
concerto inserito, quest’anno, nella Rassegna Tracce
Sonore, Auditorium “ Fonato” Città di
Thiene a Thiene.
La
Commissione, preposta all’assegnazione, è
formata dall’Assessore alla Cultura del Comune di Thiene,
attualmente la Prof.ssa Paola Pasqualotto, il
direttore dell’Istituto Musicale Veneto di Thiene,
responsabile della programmazione artistica del Comune di Vicenza,
direttore artistico del Festival “New Conversations Vicenza
Jazz”, Maestro Riccardo Brazzale, il Prof.
Lorenzo Signorini, docente di Organo e Composizione
Organistica al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza, il Direttore
d’Orchestra Giampaolo Bisanti, il Prof. Aldo Padoan
e la Sig.ra Gigliola Trentin Besa.
Il
primo nome, scritto nell’albo d’oro del Premio,
appartiene al già nominato Direttore Concertatore Giampaolo
Bisanti, vincitore di numerosi premi nazionali e
internazionali( ha debuttato oltre 20 titoli di opere liriche, più
di 300 concerti sinfonici, tra cui anche partiture d’avanguardia,
collaborando con, per esempio, Katia Ricciarelli, D. Abbado ),
seguito nel 2003 da quello del pianista Andrea
Bacchetti, allievo prediletto di Herbert von Karaian e
Mieczyslaw Horszowsky, già a 11 anni suonava con I Solisti
Veneti di Claudio Scimone; ha vinto parecchi concorsi nazionali e
internazionali, tra cui il Concorso Micheli, presieduto dal
Maestro Luciano Berio. Nel 2004 il riconoscimento è
toccato al pianista Alexander Romanowsky, nominato all’età
di 15 anni, honoris causa, accademico della Regia Accademia
Filarmonica di Bologna e vincitore a 17 anni del Concorso
Internazionale F. Busoni, nel 2005 alla violinista Anna
Tifu, allieva, dall’età di 8 anni, del Maestro
Salvatore Accardo che la considera “…uno dei talenti
più straordinari che mi sia capitato d’incontrare…”e
premiata, a 11 anni, al Concorso Internazionale di Kloster
Schontal come la più giovane vincitrice e per la migliore
esecuzione di Bach, nel 2006 a Francesco Cafiso, a
sua volta, uno dei talenti più precoci nella storia del
jazz, già stella internazionale a 17 anni( New York:
International Jazz Festival Organization Award, Londra: vince la
Word Saxophone Competition ), nel 2007 alla giovanissima
pianista, 15 anni, Leonora Armellini, diplomatasi
con dieci e lode e menzione onorevole, vincitrice di concorsi
prestigiosi tra cui il XXII Premio Venezia( voto unanime delle due
giurie ) e premi come il Premio Innerwheel per la Donna 2006 “
in riconoscimento dei pregevoli risultati conseguiti nell’ambito
del suo impegno in campo artistico culturale”, nel 2008
a Giovanni Baglioni, un autentico virtuoso della chitarra
acustica solista grazie alla sua capacità di estendere
l’uso di questo strumento, classificatosi nelle prime
posizioni al Canadian Guitar Festival del 2007. Eccezionale
interprete, originale e sensibile compositore si colloca, a pieno
diritto, sulla strada tracciata dal genio statunitense Michael
Hedges e il grande chitarrista acustico lucano Pino Forastiere,
suo maestro.
Il
Memorial Tullio Besa, dunque, è un riconoscimento privo
di steccati, aperto ai diversi campi musicali.
L’edizione
2009 vede come protagonista Simone Rubino, giovanissimo “
mago” delle percussioni.
Nato
a Chivasso il 25 Luglio del 1993, all’età di 11 anni
Simone è stato iscritto dalla madre, Sig.ra Antonina,
musicista anche lei, al Conservatorio “ Giuseppe Verdi”
di Torino e dopo soli due anni ha iniziato a suonare in concerto.
A 15 anni è già uno straordinario musicista, dal
curriculum prestigioso: frequenta il 7° anno del corso di
Percussioni sotto la guida del M° Riccardo Balbinutti e anche
la classe di Pianoforte principale col M° Laura Richaud. Ha
partecipato a numerosi concorsi, ne ha vinti diversi, tra i quali
il “ Premio Nazionale delle Arti”, bandito dal
Ministero fra tutti gli iscritti ai Conservatori Italiani, Sezione
Percussioni, il concorso Internazionale “ Luigi Nono”
di Venaria XII edizione, promosso dall’Associazione “Amici
per la Musica” di Venaria e dedicato al famoso compositore
veneziano. Ha debuttato come solista, in due concerti,
all’Auditorium Toscanini della RAI di Torino con l’Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI di Torino e con Peter Sadlo, uno fra
i più grandi percussionisti classici del mondo. Si è
esibito come solista in varie stagioni concertistiche quali: “
Nuova Arca”( aperta con la premiazione del Direttore
d’Orchestra Zubin Mehta) rappresentando i giovani talenti
d’Europa nella XVIII e XIX stagione ( 2007-2008 e 2008-2009
) a Asti; la Rassegna “ Musica Festival” al Teatro
Bibiena di Mantova; La Festa Europea della Musica presso la Reggia
di Venaria Reale ( TO ); “ Antichi Cortili Giovani Talenti
d’Italia” a Genova; “ MI-TO”, Settembre in
Musica a Torino; “ Rancontres Musicales de Mediterranèe”
in Corsica come rappresentante dell’Italia; “ Concours
International Cassa Claire” nel concerto di Natale
organizzato per l’Unicef per beneficenza a Parigi; “
Chivasso in Musica” stagione a cui hanno partecipato Uto
Ughi e Salvatore Accardo.
Vero
talento musicale, ha fatto parte del Coro di Voci Bianche del
Conservatorio “G: Verdi” e del Teatro Regio di Torino,
interpretando anche ruoli solistici al Teatro Regio di Torino, al
Teatro Carlo Felice di Genova e all’Auditorium “ A.
Toscanini ” della RAI di Torino con l’Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI ( Rassegna Rai Nuova Musica, prima
assoluta di The shadows of time di Henry Dutilleux ).
Non
solo. Simone compone e dirige un ensemble, da lui formato, di
quattro percussionisti, tutti quindicenni. Alcuni pezzi composti
appositamente per il gruppo sono stati e saranno eseguiti sia in
concerto sia in vari concorsi: un brano ha vinto il primo premio e
un altro ha portato l’ensemble alla finale che si terrà
a settembre di quest’anno.
“
Quando
compongo, sento la musica nella mia mente. La ripropongo
esattamente come la sento sulla marimba, per vari giorni. Le mie
emozioni danno forma a una strada creativa che risponde al
principale intento di emozionare”. Sviluppare le
potenzialità espressive, frutto di un’energia ritmica
implacabile, dello strumento preferito“ …il suono
della marimba mi affascina: caldo, profondo, grave, scuro. Un
suono che sa di foresta.” e immergersi pienamente nel
virtuosismo che un uso variegato e pirotecnico delle bacchette
permette sono i binari che guidano Simone nel far musica.
Il
suo repertorio comprende autori contemporanei per marimba e
percussioni: l’estroso e eclettico Neboisa Jovan Zivkovic( i
suoi brani da camera e per orchestra sono eseguiti in più
di trenta paesi del mondo), Leigh Haward Stevens, considerato uno
tra i migliori marimbisti al mondo, l’originale e
imprevedibile Kevin Volans, nel quale riescono convivere l’anima
africana e quella europea, Andrew Thomas, Iannis Xenakis,
compositore tra i più rappresentativi della seconda parte
del ‘900 ma anche architetto e ingegnere: nonostante nella
sua musica siano fondamentali i collegamenti tra la matematica e
l’architettura, è riuscito a scrivere pagine molto
spesso liriche, addirittura commoventi.
Un
concerto di sole percussioni è un fatto raro ancora oggi,
nonostante il secolo alle nostre spalle sia quello che ha
maggiormente indagato i molti strumenti della famiglia e le
diverse sonorità. Ancora più raro un concerto con un
solo percussionista “ …manipolo, percuoto, batto,
colpisco strumenti di antiche e remote culture come la marimba, il
vibrafono oppure strumenti come la gran cassa, il tom, la tumba,
il wood block, l’opera gong, i cowbells, i bongos, il
rullante”.
In
una recensione dedicata al giovanissimo percussionista si legge “
…dovreste vederlo mentre si trasfigura e quasi decolla…”.
Sabato
30 maggio, ore 21.00, Simone Rubino salirà sul palco
dell’Auditorium “Fonato” Città di Thiene
e riceverà dalle mani della Sig.ra Gigliola Trentin Besa il
Premio “ Memorial Tullio Besa”. Dai suoi strumenti di
legno, metallo e pelli Simone estrarrà “ la radice
quadrata del ritmo e le melodie più dolci” e
incanterà i presenti non solo con il suo virtuosismo e la
sua abilità tecnica ma, grazie alla grandissima energia e
potenza che lo caratterizzano, li immergerà in un mondo
fantastico dove tutto è possibile.
Gigliola
Trentin Besa
MEMORIAL
TULLIO BESA 2009
Premio
a Simone Rubino , percussioni
SABATO
30 MAGGIO ore 21.00, Auditorium “Fonato” ,Thiene
Ingresso
intero Euro 10,00-ridotto Euro 8,00-scolaresche Euro 4,00
Simone
Rubino è nato il 25 Luglio del 1993 a Chivasso, ma è
già uno straordinario musicista. Presso il Conservatorio
“Giuseppe Verdi” di Torino, freguenta il 7° anno
del corso di percussioni sotto la guida del M° Riccardo
Balbinutti e anche la classe di Pianoforte principale col M°
Laura Richaud.
Ha
partecipato e ha vinto diversi concorsi quali il “Premio
Nazionale Delle Arti”, sessione percussionisti, ricevendo
una borsa di studio e esibendosi anche al Teatro Argentina di
Roma, e il Concorso Internazionale “Luigi Nono” di
Venaria XII edizione.
Ha
debuttato come solista, in due concerti, con l’Orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI di Torino e con il famoso
percussionista Peter Sadlo. Si è esibito come solista in
varie stagioni concertistiche quali: “Nuova Arca”
(aperta con la premiazione del direttore d’orchestra Zubin
Mehta rappresentando i giovani talenti d’Europa nella XVIII
e XIX stagione (2007-2008 e 2008-2009)ad Asti; Teatro Bibiena di
Mantova durante la rassegna di ”Musica Festival”;
Reggia di Venaria Reale (TO) in occasione della Festa Europea
Della Musica; “Antichi Cortili Giovani Talenti D’Italia”a
Genova; “MI-TO” (Settembre in Musica); “Rancontres
Musicalea de Mèditerranèe”(in Corsica)
rappresentando l’Italia; “Chivasso in Musica”
(stagione con la partecipazione di Uto Ughi e Salvatore Accardo).
Ha formato un quartetto di percussionisti, esibendosi in diversi
concerti ed eseguendo anche musiche di propria composizione.
Inoltre ha fatto parte del Coro di Voci Bianche del Teatro Regio
di Torino interpretando anche ruoli da solista al Teatro Regio di
Torino, al Teatro Carlo Felice di Genova e all’Auditorium
Arturo Toscanini della RAI di Torino con l’orchestra
Sinfonica Nazionale della RAI.
PROGRAMMA
CONCERTO
NEBOISA
JOVAN ZIVKOVIC ( contemporaneo)
Pezzo
da concerto per tamburo solo: lo strumento, anche se povero,
permette infinite
possibilità
tecniche e timbriche; in questo pezzo
sono
percossi i bordi di metallo e il centro della
pelle
e l’utilizzo delle bacchette nei loro diversi
punti
crea effetti timbrici e colori particolari.
LEIGH
HAWARD STEVENS ( contemporaneo)
Rhythmic
per marimba sola : è un pezzo energico e esuberante,
variamente colorato anche
grazie
all’effetto timbrico “ col legno” e alla varietà
delle bac-
chette
usata; la marimba è percossa con la parte legnosa delle
bacchette,
sui bordi e sui tasti. Il brano si arricchisce in maniera
progressiva
fino al raggiungimento del suo punto culminante e
ritorno
e immerge l’ascoltatore pienamente nel virtuosismo del-
la
marimba.
KEVIN
VOLANS (contemporaneo)
She
wu sleep with a small blanket per percussioni : bongos, tumba,
congas, cassa e
marimba.
E’
un pezzo di grande energia ritmica
che
piano piano svanisce e inaspettata-
mente
ricomincia per concludersi con la
marimba
che recita melodie particolari.
E’
un brano che richiede un’elevata di-
mostrazione
di virtuosismo con le bac-
chette.
SIMONE
RUBINO
Cadenza
per marimba sola : composta nell’estate del 2008 segue
il filo delle emozioni di
Simone.
E’un pezzo di energia ritmica implacabile e di elevato
virtuosismo.
ANDREW
THOMAS ( contemporaneo )
Merlin
per marimba sola : il brano è diviso in due tempi: il
primo è molto lento e molto
grave,
il secondo riprende e sviluppa i temi del primo con l’ag-
giunta
di grandi virtuosismi.
NEBOISA
IOVAN ZIVKOVIC ( contemporaneo )
Generally
spoken it is nothing but rhythm per percussioni : è un
brano ricco di effetti gra-
zie
al suono squillante degli
opera
gong con l’alternarsi dei
metalli
quali cowbells e il vi-
brafono;
inoltre il susseguirsi
delle
pelli e il vibrafono creano
un
ostinato al quale si sovrap-
pone
una voce superiore.
IANNIS
XENAKIS ( 1922- 2001 )
Rebonds
B per percussioni : una gran cassa, un tom, una tumba, due
bongos e cinque temple
block.
E’ un brano molto impegnativo per l’energia e la
potenza
richiesta
all’esecutore che deve effettuare passaggi veloci tra
tutti
gli strumenti creando vari impasti timbrici e alternando, a
volte,
i suoni legnosi e particolari dei temple block con quelli
molto
potenti delle pelli. Il ritmo regolare iniziale gradatamente
sfocia
nella potenza e nella energia più sfrenate.
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