Apuntozeta |
|
index: |
_
TEATRO STABILE DI STRADA®
Invito, con cortese preghiera
di diffusione
Al Pubblico, ai Comuni, agli Organi
di Informazione
Dopo
la XVI e la XVII stanzialità (Torino, marzo 2009), il 18 settembre 2009
si inaugurerà la XVIII stanzialità di TEATRO STABILE DI
STRADA®: da venerdì 18 settembre a domenica 20 settembre 2009,
ogni giorno Marco Gobetti alle ore 17.30 a THIENE (VI), in Corso Garibaldi
(nei pressi di piazza Chilesotti e/o del Castello Colleoni) replicherà
lo spettacolo La Costituzione Italiana, all'improvviso.
L'attore, con un'antenna in testa, tenterà di captare nell'aria la Costituzione
Italiana, per trasmetterne gli articoli, uno dopo l'altro, ai cittadini
intervenuti.
L'evocazione dei princìpi Costituzionali
può oggi concorrere alla costruzione di un'identità civile. Di noi cives,
cittadini. Si tratta di costruire una memoria che possa diventare una coscienza.
Coscienza di noi e di ciò che ci accade intorno, perché tutto riguarda
tutti. E la società civile non è altro che l'insieme di tutti quegli
individui attivi che, contro i frazionamenti sociali indotti dall'individualismo
dilagante, concorrono alla vera costituzione delle proprie identità.
La XVIII stanzialità
avviene su invito del Comune
di Thiene, che, per primo
nel 2009, offre vitto e alloggio all'attore, facendosi così mecenate del
progetto TEATRO STABILE DI STRADA®. La stanzialità avviene in concomitanza
della locale Festa delle Associazioni e del Volontariato.
Dopo due anni TEATRO STABILE DI STRADA® ritorna così in Veneto: proprio
nel 2007 furono infatti il Comune e la Municipalità di Venezia ad offrire
un illuminato mecenatismo al progetto (http://www.culturaspettacolovenezia.it/index.php?iddoc=8340&tpl=schedarivista;
http://www.culturaspettacolovenezia.it/index.php?iddoc=8306)
TEATRO STABILE DI STRADA® è atto politico
ed artistico, che consiste nella circuitazione su strada, autonoma organizzata
e frazionatamente stanziale, degli spettacoli proposti dall'attore nel
sistema teatrale.
L'intento sta nella contaminazione del sistema
teatrale, che viene così arricchito di una proposta culturale nella quale
i Comuni sono i primi referenti: l'artista vive in città, replica per almeno
tre giorni alla stessa ora e nello stesso luogo uno spettacolo teatrale
e - secondo i principi a suo tempo enunciati nel manifesto
del TEATRO STABILE DI STRADA® - durante le stanzialità si mantiene con
le offerte libere che il pubblico può lasciare nel cappello di fronte alla
zona scenica e grazie all'eventuale ospitalità (vitto e/o alloggio) da
parte del Comune in cui di volta in volta ha luogo.
Per TEATRO STABILE DI STRADA® la Regione
Piemonte nel 2007 assegnò a Marco Gobetti il "Premio per la valorizzazione
delle espressioni artistiche di strada", con la seguente motivazione:
"Marco Gobetti è il Teatro Stabile di
Strada, un ossimoro, ovvero una contraddizione che pretende di contagiare
forme e modi dell'agire teatrale. Propone le sue storie: atti unici che
cercano spettatori pronti a seguirlo per un'ora di massacrante lavoro d'attore.
Non è un narratore perché rappresenta. Alterna dolcezza a violenza per
ottenere ascolto dai passanti sempre frettolosi. Cerca di creare legami
tra i coraggiosi che si trattengono anche al termine dello spettacolo e
per questo offre biscotti, caffè, un quaderno su cui scrivere ciò che si
vuole - anche solo l'indirizzo di posta elettronica -. Crea così una "rete"
per scambi di conoscenza che si sviluppa di là dall'ora del suo spettacolo.
E' autonomo: trasporta tutto l'occorrente su un carrettino. Le luci di
scena sono lampade a gas da campeggio. Di fronte allo spazio scenico c'è
in terra un cappello per le offerte. Chiede ai comuni che intendono ospitarlo,
vitto e alloggio. Un "mecenatismo illuminato” che, - quando viene
a mancare -, il Teatro Stabile di Strada supplisce con i ricavi delle stanzialità
precedenti. Risulta chiaro da questi elementi il principio sotteso al suo
teatro: farsi ascoltare non è un diritto, è una conquista. L'esperimento
è coraggioso. Il premio è un invito a continuare con sempre maggiore intensità”.
Sul web è consultabile la pagina aggiornata riportante tutti i commenti
scritti sinora dal pubblico sul quaderno posto accanto alla zona scenica:
I
commenti del pubblico
TEATRO STABILE DI STRADA® fu inaugurato con una prima stanzialità di 15
giorni, in piazza San Giovanni a Torino, di fianco al Duomo: dal 3 al 17
luglio 2006 venne replicato lo spettacolo "VOGLIO UN PAPPAGALLO –
Matthew Smith: il p(r)ezzo della vita di un uomo". Seguirono poi altre
sedici stanzialità.
Oltre a Torino, comune di residenza dell'attore, dove ogni anno si inaugura
la rete di stanzialità, molti altri sono i Comuni in cui ha avuto luogo
TEATRO STABILE DI STRADA®: Alba (CN), Biella, Caraglio (CN), Chieri (TO),
Gattinara (VC), Montelupone (MC), Rivoli (TO), Venezia...
Un ringraziamento va ai cittadini intervenuti e ai Comuni che finora si
sono resi mecenati del progetto: insieme sono stati e saranno il motore
insostituibile delle stanzialità.
Un grazie particolare pure agli Organi di Informazione: hanno svolto e
svolgono un ruolo fondamentale nell'accadere di TEATRO STABILE DI STRADA®.
Con l'analisi e l'informazione sull'evento, stimolano infatti l'afflusso
del pubblico e forniscono suggello indispensabile alla diffusione telematica
(via e-mail e su web), atto che ogni volta fa nascere una stanzialità.
Nota:
E' recente l'evoluzione del tentativo di contaminazione: oltre a portare
su strada (appunto con il TEATRO STABILE DI STRADA®) spettacoli nati, proposti
e replicati nelle forme e nei luoghi del sistema teatrale, si tenta di
fare nascere alcuni spettacoli su strada, per poi trasferirli nel sistema
teatrale stesso. Ad esempio alcune prove dello spettacolo "Cristo
muore in fabbrica: è solo un altro incidente"
(prodotto dalla Compagnia
Marco Gobetti con il sostegno del
Sistema
Teatro Torino) sono avvenute su
strada.
L'intento dell'attore è quello di assumersi
scientemente il rischio di fallire creando pubblicamente, per sperimentare
incontri quanto più realmente imprevedibili. Si tratta di quella drammaturgia
mobile basata sull'avventura e sul confronto costante con spazi e pubblici
diversi, che ha scelto come principio fondante del proprio lavoro.
L'intensificarsi di intersezioni e ibridazioni
fra l'azione nel TEATRO STABILE DI STRADA® e l'azione nel sistema teatrale
diventa per l'attore tentativo di vivificare ed innovare, oltre che i processi
comunicativi e creativi, pure i meccanismi produttivi della propria attività.
In questo senso la Compagnia Marco Gobetti ha realizzato il progetto "Dove
sono nato non lo so" (in collaborazione
con la Fondazione
Circuito Teatrale del Piemonte),
sta lavorando per dare avvio al laboratorio per attori "Verranno
giorni che non basterà guardare"
e sta progettando l'allestimento dello spettacolo "La vera storia
di Hilario Halubras". .
In tale sperimentazione è fondamentale l'adesione
ideale e pratica di tutte le persone che ad oggi collaborano con la Compagnia:
Anna Delfina Arcostanzo, Dario Buccino, Elisa Danielato, Ruggero Dondi,
Simona Gallo, Ivan Pisino, Fabiana Ricca, Andrea Semplici, Cristian Zucaro.
www.teatrostabiledistrada.org
- Informazioni: info@marcogobetti.org
– tel 339.4801713 – fax 1782268488
_ |
|