Dieci
anni di poesia primavera
Biblioteca
Civica di Verona, vicolo S. Sebastiano 3, Sala Farinati
venerdì
26 marzo 2010, ore 17
I
“Metafisici” di Sanesi
a
cura di Gloria Rivolta; interventi di Agostino Contò, Vincenzo
Guarracino, Ruben Garbellini.
Performance
per voci e chitarra da Poeti metafisici inglesi a cura di
Roberto Sanesi,
chitarra
(Luis Panormo, Londra 1846) Elena Càsoli, musiche di Domenico
Scarlatti / Maurizio Pisati
voci
Annalisa Piva, Massimo Scrignòli, Alessandro Riccioni
Prologo:
Saluto di Agostino Contò, introduzione di Gloria
Rivolta, intervento di Vincenzo Guarracino
L’incendio
di una rosa, Ruben Garbellini
D.Scarlatti
/ M.Pisati Esercizio K3 Elena Càsoli
(Chitarra Luis Panormo, Londra 1846)
John
Donne Aria ed angeli Annalisa Piva
John
Donne Canzone Massimo Scrignòli
Aurelian
Townshend A
Lady May Massimo Scrignòli
John
Donne Morte non essere troppo orgogliosa, se anche
Annalisa Piva
D.Scarlatti
/ M.Pisati Sonata K37 Elena Càsoli
(Chitarra Luis Panormo, Londra 1846)
Henry
King Sonetto Annalisa Piva
Thomas
Carew Canzone Massimo Scrignòli
George
Herbert Speranza Annalisa Piva, Massimo
Scrignòli
Richard
Crashaw Epitaffio Annalisa Piva
D.Scarlatti
/ M.Pisati Esercizio K8 Elena Càsoli
(Chitarra Luis Panormo, Londra 1846)
Andrew
Marvell Alla sua amante ritrosa Massimo
Scrignòli
George
Herbert Natura Annalisa Piva
L’influenza
dei Poeti Metafisici nel tempo
William
Blake La tigre e Hart Crane
Nell’ombra Massimo Scrignòli
D.Scarlatti
/ M. Pisati Sonata K141 Elena Càsoli
(Chitarra Luis Panormo, Londra 1846)
Testi
tratti da Poeti metafisici inglesi a cura di
Roberto Sanesi (Guanda, 1990)
Letture
in lingua originale Alessandro Riccioni
a
cura di Gloria Rivolta
La
cenere di una rosa
Per
i dieci anni di Poesia Primavera, un appuntamento di sottile
raffinatezza con l’elegante e ineguagliata traduzione di
Roberto Sanesi. Attraverso la voce di Sanesi che ci restituisce nella
nostra lingua i versi di John Donne, di George Herbert, di Henry
King, Andrew Marvell e di altri, con uno sconfinamento temporale fino
alla Tigre di Blake e al contemporaneo Hart Crane,
l’invisibile moto dell’anima acquisisce consistenza e
diventa percepibile. I brani scelti appartengono a quel gruppo di
poeti inglesi del diciassettesimo secolo definiti Metafisici per il
loro specifico interesse verso le questioni filosofiche, il rapporto
fra spirito e materia, anima e corpo, la tensione tra l’essere
e il divenire, tra la caducità dell’esistenza terrena e
il desiderio di immortalità. Questo genere di lirica ha
influenzato la poesia fino ai nostri giorni per la sua ricchezza di
giochi metaforici e allusivi, per la sua raffinata capacità di
coniugare insieme amore sacro e profano, esperienza tangibile ed
esperienza mistica; e soprattutto per il suo desiderio di trovare,
proprio attraverso la poesia, un punto di possibile sutura tra
l’angoscia dell’esistenza e l’anelito verso
l’eternità e il ricongiungimento con il divino. Una
poesia straordinariamente densa e ricca di immagini dunque, che
spesso riescono a trasformare il pensiero e la sensazione in
sentimento, ovvero, come giungerà ad affermare Eliot, “un
pensiero capace di modificare la sensibilità e di essere
sentito,……… come l’odore di una rosa.”
Roberto
Sanesi. Poeta, critico letterario e d’arte, traduttore, è
nato a Milano nel 1930. Autore di teatro, regista, ha collaborato con
la Piccola Scala e con il Piccolo Teatro di Milano. E’ stato
direttore artistico di Palazzo Grassi a Venezia dal 1970 al 1975, per
la poesia ha ricevuto il Byron Award per l’Europa nel 1960, ha
insegnato a Harvard, Milano, Venezia, Urbino, Verona, Parma. Ha
curato la traduzione e l’edizione italiana dei maggiori poeti
anglosassoni, da D.Thomas a T.S.Eliot che gli affidò
ufficialmente la traduzione della sua opera completa, a W.B. Yeats, a
W. Blake, ai “metafisici” inglesi, fino alla versione
completa del Paradiso perduto di Milton e, da ultimo, alla
traduzione dell’intera opera poetica di Shakespeare pubblicata
da Mondadori nel 2000. Nel 1988 è stato invitato a
rappresentare la poesia mondiale al festival di Edimburgo. Tra i
molti libri pubblicati nell’ambito delle arti visive,
ricordiamo monografie sui più famosi artisti del ‘900
(H. Moore, C. Richards, H. Richter, G. Sutherland, E. Scanavino, E.
Baj), e i saggi critici raccolti in La valle della visione
(Garzanti 1985)e in La trasparenza dell’ombra (
Stamperia dell’Arancio 1995). Per la prosa creativa ricordiamo
La polvere e il giaguaro (Palazzi 1972, Book Editore 1990),
Malbianco (1980) e Carte di transito (Amadeus 1989 ).
Per le scritture visive si ricorda Visibile (Book Editore
1991) e per la poesia ricordiamo tra i tanti: Rapporto informativo
( Feltrinelli 1966), Recitazione obbligata (Guanda 1981), La
differenza (Garzanti 1988), Mercurio (Scheiwiller 1994),
oltre al volume antologico curato da Vincenzo Guarracino L’incendio
di Milano e altre poesie – 1957 / 1989 (Book Editore 1995)
e all’ultima sua raccolta Il primo giorno di primavera
pubblicato da Book Editore nell’autunno del 2000. E’
morto a Milano nei primi giorni del 2001. Nel 2009 è stata
pubblicata la sua raccolta Dieci Poemetti con l’introduzione
di V. Guarracino (Ed. La Vita Felice).
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