SPETTACOLI SERALI PRESSO IL SALONE DELLE TERME
Sabato
12 giugno
PASSIONE E RICERCA ATTRAVERSO REPERTORI E CULTURE
MUSICALI DI OGNI TEMPO
TRIO LOURIVAL
Diretto
da Francesca Rigobello, Matteo Zanatto e Patrizio Baù
Concerto
di musica classica e popolare
Il Trio Lourival è stato
fondato nel 2002 con l'intento di affrontare il repertorio
musicale originale, ma soprattutto di sviluppare e riproporre
musica composta inizialmente per altre formazioni musicali.
Il
Trio affronta l'esecuzione di musiche appartenenti alle più
svariate culture e stili musicali di qualsiasi luogo e tempo e lo
fa con spirito aperto e con passione nella ricerca di forme di
approccio musicale che sviluppino ricchezza interpretativa e
varietà di sfumature espressive.
Il programma proposto
vuole condurre il pubblico in una esperienza ampia di sensazioni,
di emozioni e di vissuti culturali e stilistico/musicali,
spaziando da momenti di brillante festosità a situazioni
più riflessive e melanconiche, da aspetti descrittivi e
talvolta anche teatrali a contenuti più profondi o
evocazioni storico/sociali di cui la musica è testimonianza
diretta.
A. Piazzolla, L. Nonato, G. Rossini, J. Brahms, T.
Newmann sono, a titolo esemplificativo, alcuni dei compositori le
cui musiche costituiscono parte del repertorio del Trio.
Giovedì 17 giugno
SINCERAMENTE
BUGIARDI
“NAUTILUS” CANTIERE TEATRALE
di Alan
Ayckbourn
Traduzione di Luigi Lunari Regia di Piergiorgio
Piccoli
Commedia brillante
Classica commedia degli equivoci
in stile inglese, sostenuta da un dialogo brillante ed un umorismo
coinvolgente. Sul palco le vicende di due coppie s’intrecciano
in un’interminabile serie di malintesi, grazie ad un
piacevole gioco delle parti che si regge sul filo ironico della
bugia e dove una coppia sposata desidererebbe non esserlo mentre
l’altra, che non lo è, lo vorrebbe tanto.
Domenica
20 giugno
PINK FIRE – Pink Floyd Tribute Band
(evento
previsto nel piazzale superiore all’interno del parco delle
Terme)
Concerto
L'originario progetto Pink Fire nacque nel
1991. Era composto da 6 elementi e si esibì con regolarità
nel corso degli anni '90. L'anno della svolta è però
il 2004, quando si aggiungono al gruppo alcuni musicisti
desiderosi di portare il progetto ai massimi livelli. Si decide di
mantenere il nome Pink Fire, simbolo del fuoco e del calore
emanati dalla musica floydiana, e si parte alla ricerca di
musicisti altrettanto permeati da questo "fuoco", con
cui vengono poi delineate le linee guida fondamentali della nuova
fase del progetto. Nel corso degli anni seguenti i concerti del
gruppo sono stati sempre più spettacolari, anche grazie
all'eccezionale contributo dei tecnici audio e luci, sempre pronti
a stupire il pubblico grazie alla loro preparazione e
strumentazione di altissimo livello. I Pink Floyd uniscono i loro
fan come nessun'altra band ha saputo fare finora, e i Pink Fire si
sono posti l'obiettivo di essere fluido vitale di questa passione
condivisa.
Giovedì
24 giugno
CANZONI E STORIE FANGOSE DAL MISSISSIPI
ALL’AGNO
PALTÀN BLUES BAND
Spettacolo
musicale
Paltàn in Veneto sta per fango, ovvero le muddy
waters del blues. E la Paltàn Blues Band è nata (nel
2006) per rivisitare le fondamentali canzoni dello straordinario e
misterioso Robert Johnson (1911-1938) nella versione in dialetto
vicentino pubblicata nel 2004 da Antonio Stefani per l'editrice
Agorà Factory, opera apprezzata da bluesmen come Paolo Ganz
e Fabio Treves, nonché da critici e storici musicali come
Luigi Monge, Giò Alajmo, Gianni Del Savio, Stefano Marise.
Ne risulta un autentico incrocio di culture evidenziato anche
dalla strumentazione impiegata per i trascinanti arrangiamenti -
che crea un sorprendente collegamento tra il Mississippi e le
campagne venete degli anni Trenta, la Grande Depressione e la
pellagra, le piantagioni di cotone e quelle di sorgo, le leggende
del popolo afroamericano sui crossroads e quelle padane sulle
crosàre. Del resto, non sono forse dei blues anche le cante
venete d'amore, di lavoro, di emigrazione? Quello che la Paltàn
Blues Band propone è dunque un delizioso concerto-racconto
che unisce note, parole e suggestioni assortite in grado di
svelare insospettabili affinità dai modi di dire ai
riferimenti circa usi, luoghi e costumi fra due mondi (allora)
tanto lontani. Protagonista di numerose e applaudite esibizioni
live, la PBB è stata fra l'altro la rivelazione al
Deltablues Festival di Rovigo del 2007.
Giovedì
01 luglio
CENA DI FAMIGLIA (COGNATE)
“NAUTILUS”
CANTIERE TEATRALE
di Eric
Assous
Traduzione di Francesca Moccagatta
Regia di
Piergiorgio Piccoli
Commedia brillante
Tre fratelli cenando
con le rispettive consorti scoprono che la segretaria,
un’affascinante creatura che loro hanno ben conosciuto, è
stata invitata. E’ subito il sospetto per le mogli e il
panico per i mariti… Eric Assous ci mostra le meschinerie,
le vigliaccherie, le cattiverie insospettabili in una famiglia
apparentemente unita. Il riso è immediato: tutte queste
cattiverie dette con candore, o con evidente malafede, sono
irresistibili. Lasciatevi invitare a questa cena, divertente
dall’inizio alla fine, non sarete delusi.
Giovedì
08 luglio
GLI ATTORI PREFERISCONO LE FARSE
THEAMA TEATRO
Scritto
e diretto da Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese
Commedia
brillante
Qual è il modo migliore per mettere in scena
uno spettacolo? Qual è il genere più gradito dal
pubblico?
Un regista ed un autore teatrale vogliono provare a
rappresentare uno stesso testo in tre modi diversi, così da
capire quale sia il più attuale ed azzeccato.
Si tratta
di inscenare un testo degli anni Trenta, ma come? Come commedia,
dramma o farsa? E' possibile realizzarlo seguendo tutti e tre i
generi?
Durante queste tre versioni di prove emergono in modo
divertente, oltre alle caratteristiche specifiche di ogni mise en
scéne, le fragilità degli attori, l'autoritarismo
del regista, le difficoltà intrinseche all' allestimento di
uno spettacolo, e l'inevitabile conflitto fra le "primedonne".
Il
tutto è pervaso da una forte comicità e già
dal dramma vengono evidenziati i risvolti demenziali del mestiere
dell'attore; con la farsa si raggiunge l'apoteosi del
non-sense.
Gli attori preferiscono le farse è una
commedia brillante ricca di humor il cui testo richiama e ammicca
a "Rumori fuori scena" di Michael Frayn e "Il
dramma, la commedia e la farsa" di Luigi Antonelli.
Giovedì
15 luglio
PROCESSO PAR ‘NA BROCA ROTA
THEAMA TEATRO
Liberamente
tratto da Heinrich Von Kleist e Mario Andreis
Scritto e diretto
da Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese
Spettacolo comico in
lingua veneta
Il testo che Kleist scrisse nei primissimi anni
del 19° secolo, è una commedia perfetta, dove
l’interesse è sostenuto da una trama impeccabile e
dalla descrizione di personaggi tutti vivissimi, interessanti e
intelligentemente comici. Egli traccia con un brio sottile e in un
contesto popolare il profilo di un giudice che si trova nella
paradossale situazione di indagare su un crimine di cui egli
stesso è il colpevole e rappresenta l’assurdità
di un’ anima che non sa più riconoscere una realtà
obbiettiva. Questa commedia, attraverso la comicità, dà
consistenza ad un intreccio a cui si aggiunge, se vogliamo, una
lettura simbolica: in ciascuno di noi si nasconde una natura
potenzialmente criminale e sempre si troverà qualcuno
pronto a salire sullo scranno del giudice a condannare quella che
è in fondo una parte di sé stesso. La brocca rotta
deride quindi la fallacità della natura umana e del sistema
giuridico, con un sapiente gusto per il grottesco e con una
caratterizzazione dei personaggi accurata e divertentissima.
Poiché l’italiano letterario mal si presta a rendere
efficacemente il linguaggio dei contadini, un ulteriore
miglioramento della messa in scena e dell’ambientazione
avviene grazie a Mario Andreis, il quale ha la capacità di
rinvigorire, rimpolpare, e rendere più efficace la
drammaticità farsesca di cui gode il testo, riecheggiando
inoltre, in modo sublime e straordinario, le tonalità del
nostro magico ed esilarante dialetto veneto, in una perfetta
definizione dei “tipi” e delle “maschere”
della tradizione popolare che ricordano inevitabilmente i
personaggi della commedia dell’arte. L’azione che
viene portata in scena da Mario Andreis si svolge in un villaggio
della Serenissima nei pressi di Vicenza, ma il linguaggio usato
nel testo trae spunto anche dalla “parlata” veneziana,
da quella pavana e da quella trevigiana.
Sabato
17 luglio
ROCK E DINTORNI: DAL MUSICAL AI QUEEN
CORO E
ORCHESTRA DI VICENZA
GRUPPO ROCK TERZO CAPITOLO
Solisti:
Alessandro Bernardelle - Jose Borgo
Direttore d'Orchestra
Giuliano Fracasso
Concerto in villa della Provincia di Vicenza
(evento
previsto nel piazzale superiore all'interno del parco delle
Terme)
Direttore: GIULIANO FRACASSO, musicista vicentino, ha
intrapreso lo studio della fisarmonica quindi ha ottenuto il
diploma di Pianoforte al Pollini di Padova e di Organo e
Composizione organistica al Conservatorio Dall'Abaco di Verona. Ha
frequentato corsi di Direzione d'Orchestra con i Maestri Delman e
Ferrara.
La sua attività professionale lo vede attivo in
ambito nazionale da oltre 50 anni.
Giovanissimo, si è
affacciato nel panorama musicale degli anni '60, come componente
di gruppi come : Crazy Boys, Apostholi, Four Kent. In quegli
stessi anni inizia la formazione classica con lo studio del
pianoforte e in seguito fonda la "Schola Cantorum della
Basilica di S. Felice e Fortunato di Vicenza", gruppo
trasformatasi nel1978 in "Coro e Orchestra di Vicenza".
Da quel momento propone innumerevoli e prestigiosi concerti con le
musiche dei grandi Autori, da Bach a Vivaldi, da Brahms a Verdi
.
E' stato Maestro del Coro del Teatro "La Fenice" di
Venezia e del Coro del"Teatro Comunale" di Treviso,
teatri in cui ha acquisito un repertorio di circa 50 opere. Tale
esperienza gli ha permesso di collaborare con i grandi nomi del
panorama musicale lirico internazionale.
Da numerosi anni
dirige il "Coro e Orchestra Santa Cecilia di Portogruaro"
e il Venis Chorus e Orchestra di Oderzo, gruppi spesso coinvolti
con il Coro di Vicenza in grandi eventi musicali.
Fra i
numerosi interessi extraclassici: la musica americana nelle sue
varie derivazioni e la musica etnica, la musica rock e pop
italiana e contaminazioni come Bach to Africa che testimoniano la
sua poliedrica attività musicale.
Giuliano Fracasso che
ama definirsi "artigiano della musica" ha affermato uno
spirito vicentino del "fare musica" che suscita
continuamente ammirazione e consenso.
Domenica
18 luglio
SOTO ‘NA SBRANCA’ DE STELE
VIAGGIO
NELLA TRADIZIONE POPOLARE VENETA
THEAMA TEATRO
(evento
previsto all’interno di tutto il parco delle Terme)
Di
autori vari Regia Anna Zago Spettacolo teatrale itinerante Serata
dedicata alla tradizione popolare veneta, con musica dal vivo e
divertentissimi brani scelti fra poesie, monologhi e racconti,
tutti all’insegna del divertimento e della valorizzazione
delle usanze e dei personaggi tipici della nostra regione, con una
particolare sezione dedicata alle ricette venete e ai vecchi
mestieri. La straordinaria energia creativa e la vastità
della produzione teatrale veneta non cessa oggi di stupire per la
forza, l’attualità, la varietà dei personaggi
e delle trame, nonché per la grande capacità di
osservazione dei caratteri e del mondo veneto dal ‘500 ad
oggi. Lo spettacolo è allestito in modo da risultare come
un’esperienza teatrale diversa, sia per il pubblico che per
gli interpreti: spettatori ed attori si troveranno a condividere
sensazioni ed emozioni anche fuori dal palcoscenico, con punti di
vista e di ascolto totalmente differenti dal consueto, in una
passeggiata magica all’interno del luogo dedicato. Il
percorso è studiato per cogliere ed enfatizzare le
peculiarità dello spazio e gli spettatori avranno modo di
fare veri e propri incontri con i personaggi ed assistere alle
scene da vicino, stabilendo quindi un contatto diretto e immediato
con gli interpreti. Brani dialettali di: RUZANTE, GOLDONI,
ZUCCATO, GALLINA, CEVESE, SCAPIN, DURANTE, GIURIATO, BERLESE e
molti altri. Brani di leggende e racconti popolari in dialetto
veneto.
Sabato
24 luglio
SOUNDTRACK
KAIRòS QUARTET
Concerto di musiche da film Ottanta minuti di performance acustica per un avvincente viaggio nel cuore della musica strumentale, attraverso le composizioni che hanno fatto da sfondo alle grandi opere cinematografiche degli ultimi anni. Musiche di: Hans Zimmer, John Williams, James Horner, Wim Mertens, Michael Nyman e altri.
Domenica
25 luglio
MATO DE GUERA
IL SATIRO TEATRO
Regia di
Roberto Cuppone
Spettacolo teatrale
Questo spettacolo
dedicato alla Memoria con la M maiuscola ha ottenuto moltissimi
premi grazie a una scelta coraggiosa e a una interpretazione
straordinaria. In scena Gigi Mardegan è Ugo Vardanega,
fante che ha portato a casa la pelle dal fronte del Grappa, nella
Grande Guerra. Mardegan dà a questo ‘mato de guèra’
una forza incredibile di verità e di poesia. Con parole
forti e chiare condanna una guerra e, così facendo, le
condanna tutte; al punto che alla fine allo spettatore resterà
il dubbio se il mato è lui o quelli che lo hanno spedito in
trincea.
Giovedì
29 luglio
ELOGIO DEL CAFFE’
THEAMA TEATRO E L’ESPRIT
ITALIENNE
Di
autori vari
Regia di Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese
Reading musicale
Spettacolo di narrazione sul tema della
caffè dall’antichità ai giorni nostri che
prende spunto dalla vita e dalle opere del marosticense Prospero
Alpini, medico, botanico e viaggiatore. Oltre a citare le sue
opere, viene rievocato il culto del caffè nelle diverse
classi sociali e nelle diverse popolazioni, da citazioni di altri
illustri personaggi storici alle cronache delle varie epoche.
Particolari riferimenti all’interno dei testi saranno
rivolti ai viaggi e al tessuto culturale e sociale dei secoli
scorsi. Lo spettacolo è accompagnato da musiche
rinascimentali e da momenti danzati.
Venerdì
13 agosto
IL DOLCE DIARIO DI ETTY
THEAMA TEATRO
Tratto
dal diario di Etty Hillesum
Regia di Piergiorgio Piccoli e
Aristide Genovese
Reading Musicale
La vita di Etty Hillesum
si può racchiudere in uno stupendo verso di Rilke: “anche
se non vogliamo Dio matura”. Una vita assai breve, caduta
come seme nel solco della storia il 30 novembre 1943, nel campo di
concentramento di Auschwitz. Per lunghi anni questo seme è
rimasto ben custodito, praticamente sconosciuto fino a quando –
nel 1981 – il suo fittissimo Diario ed alcune Lettere sono
stati raccolti, pubblicati e tradotti in varie lingue. Per la
forza e l’audacia con cui ha vissuto il suo tempo, Etty è
così divenuta inconsapevolmente maestra. Queste pagine,
scandite su quaranta tappe, le stesse di un insolito ma
coinvolgente cammino quaresimale, conducono alla scoperta del suo
amore maturo, adulto che avverte la pienezza donandosi al mondo,
nonostante l’urto traumatico con la violenza estrema.
Difficile trovare, nella nostra esperienza contemporanea, una
introspezione così profonda nel mistero della vita da lei
avvertito come enigma: “Siamo noi stessi a derubarci da
soli. Trovo bella la vita, e mi sento libera. Credo in Dio e negli
uomini e oso dirlo senza falso pudore. La vita è difficile
ma non è grave”.
Domenica
29 agosto
L’ANATRA ALL’ARANCIA
THEAMA TEATRO
Di W.D.
Home e M.A. Sauvajon
Regia di Piergiorgio Piccoli e Aristide
Genovese
Commedia brillante
Sposati da dieci anni, Lisa
(dedita alla casa e terribilmente annoiata) e Gilberto
(sceneggiatore di successo e traditore impenitente) convivono in
un apparentemente tranquillo menage basato sulle reciproche bugie.
L’equilibrio tra loro viene compromesso dall’arrivo di
Francesco, comicamente serioso, esageratamente garbato e per
giunta di origini nobili, che si invaghisce di Lisa, la quale ne
accetta volentieri la corte. Lisa decide di abbandonare Gilberto e
di partire con Francesco per Parigi. La scoperta della volontà
di fuga della moglie porterà Gilberto ad accorgersi di non
voler rinunciare affatto a lei e al suo matrimonio. Cercherà
quindi di dissuaderla dai propositi di fuga in tutte le maniere
possibili, manifestandole in modo del tutto originale il suo
rinnovato amore. Ingaggerà con Lisa e il suo amante una
pittoresca e divertentissima lotta in cui, a complicare la
situazione, saranno coinvolte anche la segretaria sexy di lui ed
una colf impicciona. L’esito di questa divertentissima
scaramuccia sarà incerto fino alla fine della commedia.
Tutti si ritroveranno a passare un weekend insieme, condito da una
serie ininterrotta di situazioni comiche e dalla gustosa ricetta
dell’”anatra all’arancia”. Un vero
capolavoro del teatro leggero in virtù di una formula
comica efficacissima che porta inevitabilmente anche a riflettere
su certe dinamiche di coppia