I
ROAD, la personale che la galleria La Giarina dedica a Daniele
Girardi (Verona, 1977), nasce da un sentire e da una volontà
che è il filo conduttore della sua indagine e del suo
vedere e “cercare” le immagini.
La
strada è un itinerario, ma è anche l’essere
dell’artista nel suo percorrere e nel suo cercare la
sintesi di una pittoricità e di uno spazio in cambiamento
- quello della natura, dell’ambiente, del contesto, ma
anche della galleria- fatto di identità mutevoli che si
accendono nelle immagini e attraverso le immagini trovando un
territorio in cui ciò che è mentale e ciò
che è reale sono uniti nel medesimo sogno.
Le
opere hanno il loro centro ideale in una grande installazione,
una sorta di “sketch book multimediale” le cui
immagini –centinaia- confluiscono e scorrono in un flusso
continuo all’interno di un tubo catodico. Visione, simbolo
e immaginazione in questa strada percorsa dall’artista e
dallo spettatore attraverso continui “passaggi di stato”
e profonde trasfigurazioni, conducono direttamente alla
sintesi degli interessi di Girardi, per cui processo e atto
creativo sono tappe necessarie di un lungo viaggio fisico e
mentale attraverso l’ibridazione.
Il
punto di partenza di I ROAD come della ricerca dell’artista,
è l’impronta digitale, il cui potenziale si apre
nella metamorfosi prodotta dallo scorrere del tempo nelle video
pitture, e dalla relazione profondamente intima, struggente e
necessaria con lo spazio nelle installazioni.
Oggi,
dopo gli interventi di lunga durata creati appositamente per le
sale della galleria da Manfredi Beninati e da Daniele Giunta, il
percorso attraverso la contemporaneità in cui La Giarina è
impegnata da anni, continua con questi straordinari lavori di
Daniele Girardi, sintesi di una ricerca che si rivolge alla
tecnologia, che tocca i territori di una poesia lucidamente
allucinata, e che indica le direzioni di quella strada sospesa
nel tempo che è I ROAD.
Il
12 febbraio l’ Associazione
Contemporanea Verona
presenterà, in collaborazione con la galleria La Giarina,
un evento in cui le opere di Girardi verranno messe a confronto
con le poesie di Alessandro Rivali (Genova, 1977).
Accomunati
dall’idea del viaggio come dimensione dell’indagine e
dall’interesse per un linguaggio feroce ed eloquente,
Daniele Girardi e Alessandro Rivali accompagneranno il pubblico
attraverso nuove possibili narrazioni tra parole e immagini.
In
questa occasione verrà presentato il catalogo della
mostra, con un testo di Elena Forin.
Daniele
Girardi
(Verona 1977).
L’indagine
artistica affronta l’esplorazione e la fusione di
differenti linguaggi per arrivare a concepire un nuovo territorio
video pittorico. Per l’innovativa tecnica sperimentata
(tecnopittura) che coniuga tradizione pittorica e ricerca
digitale partecipa a numerose mostre collettive e personali tra
queste la XIV Quadriennale di Roma nel 2004, il progetto
Cromo-kit al Teatro della Triennale di Milano nel 2006 e sempre
nello stesso anno vince la borsa di studio al programma ISCP di
New York City dove è stato a stretto contatto con la
comunità artistica internazionale. Le sue opere si trovano
in importanti collezioni pubbliche e private. Nel 2009 l’opera
di videopittura entra a far parte della collezione permanente del
Museo d’Arte Contemporanea di Palazzo Forti. Nel 2010
partecipa alla mostra Italian Art Today all’Istituto
Italiano di Cultura di San Francisco.
Vive
e lavora Milano.
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