Occidente Estremo

Federico Rampini a Un libro in rete

Apuntozeta  
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UN LIBRO IN RETE




Occidente estremo

Mondadori Editore – Strade Blu






FEDERICO

RAMPINI

autore del libro





introduce

ANDREA

POZZAN

guanxinet






martedì 12 aprile 2011 ore 20.45

CINEMA TEATRO SUPER – Viale Trento n.28 – Valdagno (VI)



per informazioni: info@guanxinet.it tel. 0445 406758, www.guanxinet.it

in collaborazione con Libreria De Franceschi snc Valdagno (VI) tel 0445 412877

Tra Est e Ovest:

il racconto del futuro che si sta spalancando davanti a noi


Federico Rampini, dopo cinque anni a Pechino, è dal 2009 corrispondente de “La Repubblica” da New York, il luogo forse più “caldo” del momento. Dal suo nuovo, privilegiato osservatorio si interroga, sul destino declinante della superpotenza americana e nel suo ultimo libro “Occidente Estremo” disegna una mappa che tiene conto dei nuovi rapporti di forza con Cindia dopo la crisi del 2008.

"Fu nel 2009 che lasciai Pechino per New York. Per me era un ritorno negli Stati Uniti. Avevo già vissuto sull'altra costa, a San Francisco, fino al 2004. In mezzo, quei cinque anni in Cina sono stati lunghi quasi quanto un secolo. Non per me: per i rapporti di forza tra Asia e Occidente. Lasciai la California quando ancora la Cina era un'allieva, impegnata a emulare il maestro americano. Ho ritrovato un'America stremata dalla più grave crisi economica dopo la Grande Depressione. Una crisi che la Cina ha evitato, in modo magistrale, usando le leve del suo capitalismo di Stato. Così la storia ha avuto un'accelerazione improvvisa. Era chiaro che il XXI secolo sarebbe stato asiatico, ma in poco tempo lo scatto dell'Oriente ha dato la sensazione che i giochi siano già fatti. La Cina sembra padrona del proprio futuro, lanciata in una modernizzazione che brucia le tappe, l'America si trascina faticosamente fuori dal tunnel."

L'America che Federico Rampini ritrova dopo cinque anni trascorsi nel cuore della tumultuosa crescita cinese è un paese in cui il debito pubblico e i tagli feroci hanno reso ogni infrastruttura fatiscente, in cui strade, metropolitane e ospedali non sono paragonabili a quelli realizzati nelle grandi capitali asiatiche. La Cina, invece, spinge ormai la sua influenza fino a luoghi insospettabili. La “fabbrica del mondo” si sta rapidamente trasformando in “fabbrica di idee”, in un’economia sempre più avanzata e ambiziosa, capace di essere competitiva anche in ambiti creativi, progettuali e persino culturali.

Eppure, insospettabilmente, l’America, forse proprio perché attraversata da una fase di decadenza, è diventata anche il laboratorio in cui si elaborano nuovi stili di vita, nuovi modi di rapportarsi all’ambiente, nuove forme di produzione e di consumo sostenibile.

Quali sono gli effetti della “nuova America” sulla “vecchia Europa”? Come sapremo rispondere alle sfide della nuova economia globale? E soprattutto: come stanno cambiando in questo scenario le nostre vite? Rampini risponde con la consueta lucidità e capacità di visione a queste domande cruciali, raccontando, attraverso una molteplicità di storie e personaggi affascinanti, gli. stili di vita, le nuove forme di lavoro e i protagonisti del mondo che verrà.


Federico Rampini, corrispondente de “La Repubblica” da New York, ha esordito come giornalista nel 1979 scrivendo per “Rinascita”. Già vicedirettore de “Il Sole 24 Ore” e capo della redazione milanese de “La Repubblica”, editorialista, inviato e corrispondente a Parigi, Bruxelles, San Francisco e Pechino, ha insegnato nelle università di Berkeley e Shanghai. E’ autore di numerosi saggi gli ultimi dei quali sono: “La speranza indiana” (2007), “Slow economy” (2009), “Centomila punture di spillo” (con Carlo De Benedetti e Francesco Daveri, 2008). Nel 2005 ha vinto il premio Luigi Barbini per il giornalismo. Introdurrà l’incontro Andrea Pozzan, del network guanxinet e della società “Deca & Associati” (http://www.deca-associati.it/), professionista nel campo delle risorse umane.


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