UN
LIBRO IN RETE
Mustang
A
un passo dal cielo. – One step from the sky.
dialogo
tra:
Giampietro
Mattolin
|
Piero
Verni
|
autore
del libro
|
giornalista
e scrittore
|
VENERDI’
13 MAGGIO 2010 ORE 20.30
Sala
Riunioni COOP VENETO sc
Via
Roma 21/a – Recoaro Terme (VI)
per
informazioni: info@guanxinet.it
- tel.
0445 406758 -
www.guanxinet.it
MUSTANG:
un
promontorio di cultura e di tradizioni tibetane di una bellezza senza
limiti
Mustang,
o terra di Lo (il meridione) è una regione nel Nepal
settentrionale situata tra i giganteschi massicci himalaiani del
Daulagiri e dell’Annapurna e l’altopiano del Ciangtang
che preserva un raro microcosmo dell’antica cultura tibetana
himaliana; è un nome quasi magico, una terra che
immediatamente evoca paesaggi capaci di stimolare la fantasia, un
qualcosa di fiabesco, una terra dei sogni realizzati, un mondo
immaginato ma mai trovato; una regione immortalata dal fotografo
Giampietro Mattolin che si può gustare nel libro “Mustang
– A un passo dal cielo”.
Il
Regno del Mustang è una delle poche regioni rimaste ancora
abbastanza scevra dalle tentazioni del benessere e della
globalizzazione, un luogo dove cercare quella serenità e pace
che qui è stata bruciata in fretta nel dopoguerra. Grazie
all’inaccessibilità e remotezza dei luoghi il lignaggio
reale, che conserva un ruolo di autorevolezza e di riferimento
rispetto ai valori tradizionali più che di potere effettivo, è
rimasto intatto dal 1400 giungendo oggi al 25° discendente di
questa nobile dinastia. L’isolamento ha evitato i traumi subiti
dalle regioni confinanti: dal passaggio dei Mongoli, alla conquista
del Raja di Jumla e al dominio dei Gurkha. La gente del Mustang,
costituita da stirpi Bothia e tibetane, vive della coltivazione della
tsampa (orzo) e di pastorizia. Ogni villaggio è essenzialmente
autosufficiente; la gente è da secoli abituata a ritenere che
nulla e nessuno sarà in grado di offrire un aiuto in
condizioni avverse. Ma la durezza della vita non ha influenzato il
carattere: troviamo un popolo miracolosamente sorridente ed ospitale,
dei volti sereni, degli sguardi profondi.
Giampietro
Mattolin riesce, attraverso il suo obbiettivo, a trasmettere la
meraviglia e lo stupore che si può ricevere da queste terre e
dai suoi abitanti: ai margini delle montagne himalayane, che a tratti
fanno capolino, con il tipico scenario di queste immense valli, dove
i paesini coltivati hanno veramente l'aspetto dell'eroe che lotta con
il drago per la sua sopravvivenza, con la popolazione povera di
monete, ma assai ricca di valori e di dignità, come si può
ben vedere dalle sue foto.
Andare
a fare un trekking nella terra del Lo è un desiderio di molti
appassionati di montagna, la cui realizzazione resta una mera utopia,
però con libri come questo non è difficile potersi
immergere nell'atmosfera di misticismo e meraviglia che la circonda.
Giampietro
Mattolin, vive a Caldogno ed è il fondatore
dell’Associazione “heritage-oltre i confini” per la
sensibilizzazione e la promozione, con eventi culturali,
dell’interesse verso quelle minoranze etniche il cui patrimonio
culturale (heritage) rischia di scomparire. Viaggiatore da oltre
trent’anni e fotografo da oltre quindici, nel 2005 ha vinto il
premio “De Pisis” nell’ambito della Rassegna
Internazionale di arte contemporanea “Landscapes” di
Ferrara. Dialogherà con Mattolin Piero Verni,
giornalista, scrittore e documentarista, profondo conoscitore del
mondo tibetano e himalayano a cui da oltre 25 anni dedica la maggior
parte del suo lavoro; è stato presidente dell'Associazione
Italia-Tibet, ha curato la biografia autorizzata di Tenzin Gyatso,
attuale Dalai Lama, e ha scritto numerosi libri su Tibet e questione
tibetana, tra cui, insieme a Giampietro Mattolin, il libro
fotografico “HIMALAYA – luoghi cultura spiritualità”
(2006).
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