UN
LIBRO IN RETE
TASSATI
e
MAZZIATI
Le
tasse nascoste: quando lo Stato
ci
mette le mani in tasca due volte
Sperling
& Kupfer Editore
GIUSEPPE
BORTOLUSSI
autore
del libro
ANDREA
GIOVANARDI
Università
di Trento
www.cgiamestre.com
introduce
e coordina
LUCA
ROMANO
Local
Area Network
mercoledì
8 giugno 2011 ore 20.30
PALAZZO
FESTARI - Corso Italia n.63 – Valdagno (VI)
per
informazioni: info@guanxinet.it
- www.guanxinet.it
tel. 0445 406758
in
collaborazione con Libreria De Franceschi snc Valdagno (VI) tel 0445
412877
“Nessuna
prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non
in base alla legge”
(Articolo
23 – Costituzione Italiana)
Il
libro di Giuseppe Bortolussi intende contribuire a fare chiarezza sul
sistema fiscale italiano, abbandonando il taglio tecnico,
l’impostazione da dottrina commercialistica e affrontando il
tema partendo da due domande molto semplici: “quanti soldi
paghiamo” e “dove vanno a finire i nostri soldi?”.
Tasse, tasse e ancora tasse. Tutti dicono che sono troppe. Ma quasi
tutti ignorano che, oltre a quelle visibili, si pagano una quantità
incredibile di imposte nascoste: dai fondi pensione, al project
financing (con cui “finanziamo” due volte le opere
pubbliche), dalle “tasse sulle tasse”, come l’Iva
sulle accise della benzina, a quelle che cambiano nome (ma non
sostanza).
Ogni
mattina il signor Rossi fa colazione guardando le notizie in TV, poi
si lava e si rade e, scendendo, butta la spazzatura. Va al lavoro in
macchina e, prima di rientrare, passa al supermercato. Dopo cena, se
resta a casa, si beve un amaro. Se si fermasse a contare quante tasse
ha pagato nel corso della giornata, probabilmente non riuscirebbe a
prendere sonno. Ci sono quelle più note: l’IVA, la tassa
rifiuti, le accise sulla benzina e sugli alcolici, il bollo auto, il
canone RAI, più le varie addizionali IRPEF comunali e
regionali? Tasse, tasse, e ancora tasse.
Odiose,
e soprattutto troppe. Quanti soldi transitano dalle nostre tasche
verso le casse dello Stato? Dove vanno a finire? Oltre ai balzelli
più conosciuti ci sono imposte più o meno nascoste: più
di un centinaio, che fanno del nostro sistema fiscale uno dei più
complessi, opprimenti e meno trasparenti al mondo.
In
questo volume, Giuseppe Bortolussi smonta tutti i falsi miti della
spesa pubblica in Italia e spiega le ricadute del nostro sistema
tributario su cittadini e imprese; affronta senza mezze misure i temi
dell’evasione e della pressione fiscale proponendo la soluzione
federalista come uno dei modi in cui sarà più facile
svelare i “giochi di prestigio” del mago Stato, l’abile
illusionista, che fa sparire ben il 51% dei nostri guadagni, ci
impone di pagare due volte gli stessi servizi (può essere il
caso del miracoloso Project Financing) e nasconde dietro il paravento
dell’evasione la grande inefficienza nella gestione della spesa
pubblica.
Il
problema è che “Il circuito perverso che si e’
creato tra spesa pubblica inefficiente, evasione fiscale e tassazione
occulta rischia di disgregare le basi stesse della nostra
democrazia”.
Giuseppe
Bortolussi, è Segretario dell’Associazione
Artigiani e Piccole Imprese (CGIA) di Mestre (www.cgiamestre.com),
di cui dirige l’Ufficio Studi, che fornisce dati e analisi a
quotidiani e programmi televisivi nazionali. Tra i più
autorevoli esperti di finanza pubblica e del sistema fiscale
italiano, da sempre si batte contro le misure tributarie più
penalizzanti per i cittadini e la piccola e media impresa.
Parteciperanno alla serata Andrea Giovanardi, docente di
Diritto Tributario alla Facoltà di Economia dell’Università
di Trento e consulente della Commissione Parlamentare per
l’attuazione del Federalismo Fiscale e Luca Romano,
direttore del Centro Ricerche LAN (Local Area Network) di Padova che
coordinerà la serata.
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