Il cacciatore di ombre

Tito Barbini a Un Libro in rete

Apuntozeta  
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UN LIBRO IN RETE


Il cacciatore di ombre

In viaggio con Don Patagonia



Vallecchi editore



Tito Barbini

autore del libro


introduce e coordina

Eliseo Fioraso


guanxinet


VENERDI’23 settembre 2011 ORE 20.30

Sala Riunioni COOP VENETO sc

Via Roma 21/a – Recoaro Terme (VI)



per informazioni: info@guanxinet.it - www.guanxinet.it tel. 0445 406758

in collaborazione con Libreria De Franceschi snc Valdagno (VI) tel 0445 412877



Un viaggio nello spazio ma anche viaggio nel tempo. Un viaggio dell’anima fra gli ultimi paradisi incontaminati e le memorie vicine e lontane di popolazioni sterminate e diritti violati.

In America del Sud tutti lo conoscono come Don Patagonia. In Italia solo pochi hanno sentito parlare di Alberto Maria De Agostini, singolare figura di missionario, fratello del più ben noto De Agostini editore. Don Patagonia è stato molto altro ancora: geografo, alpinista, esploratore. Un uomo controcorrente che ha testimoniato con coraggio il massacro dei nativi dell’America australe. Tito Barbini ha voluto colmare questo vuoto e rendere giustizia a un personaggio che, come dice lui stesso, “c’è un grande bisogno di ricordare”. E lo fa a modo suo, attraverso un’appassionante diario di viaggio sulle tracce di questa straordinaria figura. Viaggio nello spazio, ma anche viaggio nel tempo, all’interno delle memorie personali, come è nello stile di Tito Barbini, sin da quando iniziò la sua avventura di scrittore con il suo libro dedicato alla Terra del fuoco, Antartide, di cui questo suo ultimo rappresenta la naturale prosecuzione. Il cacciatore di ombre è un libro crepuscolare che crea corrispondenze tra passato e presente, si interroga sul genocidio delle minoranze autoctone e sui crimini della dittatura militare, restituendo vita alle tante ombre di cui si popola il racconto. Ombre di vittime e ombre di carnefici. Su tutte, quella di un uomo che cercò per ognuno un’alternativa a un destino segnato. “Il cacciatore di ombre” è quindi un libro fatto di viaggi, ma soprattutto di viaggiatori, in cui il respiro di chi scrive si immerge nel respiro delle tante storie narrate, e il suo sguardo si allarga ad abbracciare mari e montagne, praterie immense e ghiacciai. Ma il respiro e lo sguardo di Tito Barbini, in un continuo oscillare e vagabondare nel tempo e nello spazio, riescono ad abbracciare soprattutto tante persone vere, con i loro sogni e le loro tragedie. Il suo, quindi, è un libro che, seppur incentrato sull’affascinante figura di padre Alberto Maria De Agostini (felicemente definito “scalatore di anime e di montagne”), è spesso attraversato da sussulti di indignazione e da salutare voglia di verità e di giustizia, parlandoci di terre ai confini del mondo e di popoli cancellati anche dalla memoria.


Tito Barbini, ha alle spalle oltre trentacinque anni di impegno nelle istituzioni toscane. Nel 1970, giovanissimo, è stato eletto sindaco di Cortona, e in questa veste è diventato grande amico di un collega francese destinato a diventare un protagonista della storia europea, François Mitterrand. In seguito è stato presidente della Provincia di Arezzo e, per quindici anni, assessore regionale. E’ ormai a tempo pieno scrittore di viaggi: ha pubblicato Le nuvole non chiedono permesso (2008), Antartide (2008), Caduti dal Muro (2009), I giorni del riso e della pioggia (2010).


Coordinerà la serata Eliseo

Fioraso insegnante, amico e sostenitore del network guanxinet.


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