UN
LIBRO IN RETE
Volevo
essere una farfalla
COME
L’ANORESSIA MI HA INSEGNATO A VIVERE
Mondadori
Editore – STRADE BLU
MICHELA MARZANO
autore del libro
MIRKO
CAROLLO
psicoterapeuta
introduce
e coordina
Liliana
Magnani
guanxinet
mercoledì
26 ottobre 2011 ore 20.30
PALAZZO
FESTARI - Corso Italia n.63 – Valdagno (VI)
per
informazioni: info@guanxinet.it
- www.guanxinet.it
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in collaborazione con
Libreria De Franceschi snc Valdagno (VI) tel 0445 412877
Fuga
dall’anoressia. Oltre l’abisso del dolore
Michela
Marzano in “Volevo essere una farfalla” sceglie di
raccontare la storia della sua vita. Un libro autobiografico il cui
tema centrale verte sul modo in cui l’anoressia le abbia
insegnato a vivere, ad accettare i difetti, l’imperfezione, il
non poter tenere tutto sotto controllo.
L’autrice
è un'affermata filosofa e scrittrice, un'autorità negli
ambienti della società culturale parigina. Dalla prima
infanzia a Roma alla nomina a professore ordinario all'università
di Parigi, passando per una laurea e un dottorato alla Normale di
Pisa, la sua vita si è svolta all'insegna del "dovere".
Un diktat, però, che l'ha portata negli anni a fare sempre di
più, sempre meglio, cercando di controllare tutto. Una volontà
ferrea, ma una costante violenza sul proprio corpo. "Lei è
anoressica" le viene detto da una psichiatra quando ha poco più
di vent'anni. "Quando finirà questa maledetta battaglia?"
chiede lei anni dopo al suo analista. "Quando smetterà di
volere a tutti i costi fare contente le persone a cui vuole bene"
le risponde. E ha ragione, solo che è troppo presto. Non è
ancora pronta a intraprendere quel percorso interiore che la porterà
a fare la pace con se stessa.
"L'anoressia non è
come un raffreddore. Non passa così, da sola. Ma non è
nemmeno una battaglia che si vince. L'anoressia è un sintomo.
Che porta allo scoperto quello che fa male dentro. La paura, il
vuoto, l’abbandono, la violenza, la collera. E’ un modo
per proteggersi da tutto ciò che sfugge al controllo. Anche se
a forza di proteggersi si rischia di morire.
Io non sono morta. Oggi
ho quarant'anni e tutto va bene. Perché sto bene. Cioè...
sto male, ma male come chiunque altro. Ed è anche attraverso
la mia anoressia che ho imparato a vivere. Anche se le ferite non si
rimarginano mai completamente. In questo libro racconto la mia
storia. Pensavo che non ne avrei mai parlato, ma col passare degli
anni parlarne è diventata una necessità. Per mostrare
chi sono e che cosa penso. Perché, forse, senza quella
sofferenza non sarei diventata la persona che sono oggi.
Probabilmente non avrei
capito che la filosofia è soprattutto un modo per raccontare
la finitezza e la gioia. Gli ossimori e le contraddizioni. Il
coraggio immenso che ci vuole per smetterla di soffrire e la
fragilità dell’amore che dà senso alla vita."
Michela Marzano
Michela
Marzano dopo avere studiato alla Scuola Normale di Pisa e
avere conseguito un dottorato di ricerca in filosofia è
diventata professore ordinario all’università di Parigi
(Paris Descartes). Autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia
morale e politica, ha recentemente curato il “Dictionnaire du
corps” (PUF, 2007). Nel 2009 è uscito in italiano
“Estensione del dominio della manipolazione” e nel 2010
“Sii bella e stai zitta”. Attualmente dirige una collana
di saggi filosofici per le Edizioni PUF, è direttrice del
Dipartimento di Scienze Sociali (SHS – Sorbona) dell’Università
Paris Descartes e collabora per “La Repubblica”.
Parteciperanno alla serata: Mirko Carollo, psicologo e
psicoterapeuta, docente di psicosomatica, segretario della Scuola di
Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi Ericksoniana H.Bernheim di
Verona, e Liliana Magnani, Presidente di Coop Veneto e amica
del network Guanxinet che coordinerà l’incontro.
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