Schio Teatro Veneto

il Programma 2011 - 2012

Apuntozeta  
index: _

SCHIO TEATRO VENETO

2011 – 2012


Il Programma



uffici e biglietterie Palazzo Fogazzaro, via Fratelli Pasini 44, 36015 Schio VI

www.teatrocivicoschio.it



Giovedì 22 dicembre 2011

Liricamente - Daniele Nuovo

Operetta che passione

Viaggio nel mondo dell’Operetta


su musiche di Lehar, Offenbach, Strauss, Puccini, Ranzato ideato e condotto da Daniele Nuovo con Alessandra Cantin soprano, Paolo Antognetti tenore, Alberto Zanetti basso, Andrea Albertin al pianoforte e la partecipazione di Alberto De Meis violino solista Un viaggio nel tempo per raccon tare con musica e parole il mondo dell’Operetta, alfine di rivelare la bellezza, l’innocente spensieratezza e la velata malinconia che caratte rizzavano questo genere teatrale e ne hanno creato il mito. All’interno di una serata-concerto, che ripropone i pezzi di repertorio più famosi, si snoda un percorso narrativo che ripercorre la storia del teatro musicale brillante e rievoca un intero mondo europeo di fine ottocento. Spunti narrativi, richiami storici e stimoli alla riflessione che, tuttavia, lasciano intatto il clima di folle allegria che l’Operetta tra smette e che ben si addice all’atmosfera di festa che caratterizza le serate teatrali nel periodo natalizio.



Sabato 21 gennaio 2012

Tic teatro

Non ti conosco più... Owero...

Scusi me la presta sua moglie?


commedia brillante di Aldo De Benedetti regia di Armando Canara con la partecipazione di Argia Laurini La vicenda si svolge a Roma all’interno di una rispettabile famiglia borghese. Paolo, professionista di successo ha l’amara sorpresa di non essere riconosciuto dalla moglie Luisa. La donna viceversa riconosce quale legittimo marito Alberto, lo psichiatra che è stato chiamato urgentemente per curarla. La situazione, già complessa, viene ulteriormente vivacizzata con l’introduzione di due nuovi personaggi: l’impicciona zia inglese e la figlia di costei... E un meccanismo comico dove la fa da padrone lo scambio di persona e il gioco degli equivoci, interpretato in un registro quasi farsesco.



Sabato 4 febbraio 2012

Satiro Teatro - Gigi Mardegan

Diese franchi de aqua de spasemo


dall’omonima opera di Jane Connerth , drammaturgia e regia di Roberto Cuppone .L' umanità contadina veneta della prma metà del secolo scorso nelle memorie di un medico di campagna. Un dotorin rumeno, un sìngano, uno de noialtri, resta tajà fora dala guera e verse un ambulatorio nelle campagne fra Venezia e Treviso, ‘a terra goldoniana dea “villeggiatura” ma da la parte de chi che la sapa. Ei parla talian tanto quanto quei che va da lu, cioè gnente; e alora ghe xe da domandar (ce naibal, cossa xe el “molton”, el “baco”, ‘e “brochete”, ‘a “rafa”, ‘e “ferse”), da ridar (“Dotor, so drio spetar. . . “, “Ecco brava aspetti il suo turno”) o da pianzer (“tompinara” o carcinoma, n’importa ‘a tradussion). Ma el dotormn xe de quei che no mola: dal ‘48 al ‘58, dal casin dee bombe al boom dei schei, diese ani de vita, diese franchi de aqua de spasemo no se nega a nessun: placebo, piacere, piaser ai Signor. E dimostra che ale volte essar straniero voi dir aver pi rece per scoltar”



Sabato 3 marzo 2012

Theama Teatro

Letto matrimoniale, Leto grando


rilettura in dialetto vicentino di Letto Matrimoniale di J. De Hartog con Anna Zago, Aristide Genovese e Piergiorgio Piccoli

La vita di una coppia descritta con tocco ironico, delicato ed emozionante, in ogni fase e in ogni caratteristica situazione: dal matrimonio, al tradimento; dal matrimonio del figlio, al termine della vita. Ecco come ne ha scritto, sulle pagine del Giornale di ‘licenza, Antonio Stefani: “che tutto ciò venga narrato con piglio brillante, talvolta esilarante, è uno dei pregi e degli elementi di originalità (...) E che trovi in scena due interpreti davvero trascinanti. Aristide Genovese e Anna Zago, perché deliziosamente spassosi ma anche grintosamente teneri, è un gran regalo proprio per come consente allo spettatore di immedesimarsi in quelle situazioni, in quelle battute, osservandole una buona volta da fuori (...) Al debutto, l’altra sera nel verde di Villa Brusarosco, tanti sorrisi, un pizzico di commozione e applausi scroscianti”.

_