UN
LIBRO IN RETE
Avanti
Popoli!
Piazze,
tv, web: dove va l'Italia senza partiti
Marsilio
Editore
Alessandro
Lanni
autore
del libro
Federico
Ginato
segretario
provinciale PD
introduce
e coordina
Liliana Magnani
coordinatore
circolo PD Valdagno
venerdì
13 gennaio 2012 ore 20.30
SALA
MARZOTTINI – via G. Marzotto 1/c – Valdagno (VI)
per
informazioni: info@guanxinet.it –
www.guanxinet.it tel. 0445 406758
in
collaborazione con Libreria De Franceschi snc Valdagno (VI) tel 0445
412877
Se una volta c'era il Popolo,
oggi
ci sono i Popoli tecnologici
C'è
un boom dei "popoli", dall'antesignano popolo dei fax fino
a quello delle donne in piazza nel 2011, al popolo viola e molti
altri affini. La formula dilagata negli ultimi anni in Italia è
più di un semplice tic giornalistico. Al populismo del
Cavaliere e del suo partito (un altro Popolo), per cui «il
Parlamento è pletorico» e il leader interpreta
direttamente il volere popolare, fa da contraltare l'affermazione dei
"popoli" che nella Rete trovano strumenti di mobilitazione.
Sullo sfondo i partiti, ormai privi di peso, mentre si affaccia il
miraggio di una democrazia che può fare a meno della
mediazione rappresentativa. Guardando alla storia recente, il libro
di Alessandro Lanni dà conto di un'epocale trasformazione
della vita politica, un processo il cui esito è ancora aperto.
Secondo
l'autore “il desiderio insopprimibile di farla finita con i
vecchi arnesi dei partiti si è palesato riabilitando la parola
“popolo”, che da almeno una ventina d'anni è
tornata ad essere soggetto di una storia apparentemente nuova –
quella della cosiddetta Seconda Repubblica – e oggetto di molte
retoriche che hanno condotto ai nuovi populismi di destra e sinistra.
Torna ad essere protagonista nell'epoca della mediatizzazione della
politica, quando la comunicazione non è solo veicolo del
messaggio”. La parola chiave che spiega l'interconnessione tra
i due populismi è il concetto di “disintermediazione”
applicato alla politica: oggi le nuove tecnologie web 2.0 permettono
agli utenti di compiere funzioni che prima richiedevano la mediazione
(e il lavoro) di altri soggetti. Nel caso della politica, se prima si
aveva bisogno di un partito o di un'associazione per fare politica,
oggi è possibile servirsi anche dei blog e dei social network,
delle piazze virtuali, e di quelle reali, per aggirare le modalità
organizzative tradizionali. Internet è un mezzo ancora pieno
di potenzialità e perciò bisogna diffidare sia dei
“cyber-entusiastici” sia dei nostalgici catastrofisti,
poiché rinunciano entrambi ad avere un'attitudine critica.
Sarebbe opportuno servirsi delle nuove tecnologie non in modo
autoreferenziale ma per contribuire a rinnovare le forme di
rappresentanza, a costruire ponti e non a scavare fossati tra
politica e società civile, tra istituzioni e cittadini.
Scrive
Nadia Urbinati nell'introduzione di Avanti Popoli!: “Il
problema che Lanni pone riguarda il destino e il mutamento di scopo
dei partiti, i quali hanno perso la loro centralità e si sono
svuotati del loro ruolo di collegamento tra società civile e
società politica, di catalizzatori di interessi e idee, per
essere via via solo parlamentari, ripiegati su se stessi, concentrati
nella difesa degli eletti, del loro status e del loro potere: uno
svuotamento di legittimità che è radicale. Se si vuole
comprendere il significato del mutamento in corso nelle nostre
democrazie si deve partire da qui».
Alessandro
Lanni, caporedattore della rivista «Reset»,
insegna Giornalismo politico all'Università La Sapienza di
Roma.
Partecipano
alla serata Federico Ginato, segretario provinciale del
Partito Democratico e Liliana Magnani, coordinatore Circolo
PD di Valdagno.
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