PAROLE
A CONFINE
festival
della letteratura e oltre
VIII
edizione
14
– 28 aprile 2012
Sabato
14 aprile ore 20:45
PAOLA
TURCI
Acoustic
Trio
Carrè
-Auditoriurn Scuole Elementari
Ingresso
12,00€ - ridotto 6,00€
Concerto
d’emozione e intimità, atmosfere calde e avvolgenti,
riflessione e sentimento, ma soprattutto musica d’autore. È
questo il concerto di Paola Turci in Trio Acustico che apre l’ottava
edizione di Parole a Confìne. Il repertorio della cantautrice
viene riletto in chiave intimistica insieme a cover di canzoni che
hanno fatto la storia della musica per regalare al pubblico due ore
di sospensione temporale, di viaggio all’interno di se stessi
per toccare l’essenza di note che si fanno respiro, grazia,
ironia e passione.
Martedì
17 aprile ore 20:45
VIOLA
DI GRADO
SETTANTA
ACRILICO TRENTA LANA
Chiuppano
- Casa Colere
Ingresso
Libero
Camelia
ha venti anni, per lei e sua madre il mondo si è inceppato
quando il padre è morto finendo con l’auto in un fosso
in compagnia dell’amante. Da allora Camelia segue la madre nel
buco nero che giorno dopo giorno le inghiotte: si accanisce sui fiori
che incontra per strada e che non esita a decapitare, e sui vestiti
che prende dai cassonetti della spazzatura che deturpa, assembla,
indossa. Si cura della madre sacrificando se stessa ma cerca fuori
dalla casa-prigione uno spiraglio per la rinascita di entrambe. Sarà
però la stessa Camelia, rifiutata dagli affetti a decidere
inesorabilmente di rimettere tutto nel giusto ordine: la casa è
prigione e tale deve restare, non ci deve essere posto per altri se
non per le due donne e per la loro comune autodistruzione silenziosa.
Venerdì
20 aprile ore 20:45
ALESSANDRO
FULLIN
HO
MOLTO TEMPO DOPO DI TE
Carrè
Centro Culturale
Ingresso
Libero
In
un paese sudamericano governato da un dittatore, la piccola Arida si
ritrova orfana. Nel suo presente, il collegio. Nel suo futuro, il
ricongiungimento con zio Julio. Dall’incontro con lo zio, che
nel frattempo è diventato zia, scaturiscono esperienze
esilaranti, che le fanno scoprire l’amore, l’amicizia, la
musica, la rivoluzione. Alessandro Fullin ci regala un romanzo che ha
il respiro dei classici. Con un linguaggio da soap opera e una
leggerezza amara, ci parla di vita, amore, politica, libertà.
Domenica
22 aprile ore 20:45
SIMONE
CRISTICCHI
LI
ROMANI IN RUSSIA
Chiuppano -Auditorium
Ingresso
12,00€ - ridotto 6,00€
Un
monologo per raccontare la Campagna di Russia attraverso la voce di
chi l’ha vissuta. Un teatro “civile” che non
dimentica la lezione di Paolini e Celestini, ma si presenta “nuovo”,
con l’utilizzo della metrica. Simone Cristicchi interpreta, con
la sua voce e la sua musica, il testo di Elia Marcelli, per
raccontare la tragedia della guerra, tra dramma e momenti di ironia.
I
Venerdì
27 aprile ore 20:45
ESTER
ARMANINO
STORIA
NATURALE DI UNA FAMIGLIA
Caltrano - Sala Cinema
Ingresso
Libero
Storia
naturale di una famiglia è un romanzo di rinascite e
metamorfosi, bozzoli e fotografie,finestre e insetti, corpi e acqua.
Bianca, la protagonista, attraversa l’adolescenza passando per
la separazione dei genitori, le bugie raccontate dal padre, la
caparbia resistenza della madre, un futuro da ricostruire, una nuova
casa da abitare. Abbandono, dolore e rabbia si mescolano ad una
scrittura pulita e evocativa che si fa intima e ferocemente
cristallina tanto da trasformare in poesia anche la sofferenza più
lancinante, restituendo tutte le contraddizioni dell’esistenza
all’unica soluzione per sopravvivere: cambiare.
Sabato
28 aprile ore 20:45
ALLA
BUA in concerto
Caltrano
- Palestra Scuole Elementari
Ingresso
8,00 € - ridotto 6,00 €
Musica
che si fa energia, passione, canto d’amore, memoria, mantra,
sole d’agosto, distesa di ulivi e danza.Tutto questo e molto
altro nel concerto degli Alla Bua, gruppo di punta della Notte della
Taranta, nato fondendo la cultura musicale tradizionale del Salento e
la singola professionalità dei suoi componenti provenienti dal
mondo del jazz, del pop e del rock. Tamburi, fisarmoniche, chitarre,
oboe, violino e voce graffiante si mescoleranno per dar vita ad un
incontro di anime accomunate dal desiderio di parlare una lingua che
sa di radici profonde, di sangue che scorre, di vita che pulsa. La
pizzica salentina incontra il nostro territorio per farlo ballare
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