Valmore studio d’arte s.a.s.
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232656
COMUNICATO STAMPA
Territori
di dialogo:
uno
sguardo sull'arte latino-americana contemporanea dal 1960 ad oggi
inaugurazione venerdì
04 maggio 2012 ore 18.30
La
mostra proseguirà fino al 03 luglio 2012
orario:
lunedì 15.00-17.00; da martedì a venerdì
10.30-13.00 e 15.00-18.30
sabato
e orari diversi su appuntamento
Valmore
studio d'arte indaga in quest'occasione il panorama dell'arte
latino-americana dagli anni '60 presentando alcuni artisti la cui
produzione è in linea con le tematiche già trattate
dalla galleria (spazialismo, arte programmata, arte ottica,
cinetismo, Madì). Gli artisti presenti sono tutti nati in
America Latina o hanno avuto lì la loro formazione artistica,
in un periodo in cui era forte l'attenzione verso le esperienze
europee. Successivamente trasferiti in Europa (soprattutto a Parigi)
hanno mantenuto l'orgoglio di appartenere a una cultura distinta e
consapevole della propria alterità.
A
partire dalla metà degli anni '40 con lo sviluppo dello
spazialismo, costruttivismo, arte concreta, neoconcretismo, del
movimento Madì e dell'arte cinetica e in generale di ogni
forma di astrazione, l'Argentina, l'Uruguay, il Venezuela e il
Brasile sono particolarmente recettivi verso l'arte astratta per la
massiccia presenza di popolazione di origine europea che favorisce
l'accoglienza di influenze esterne e crea dialogo e interscambio fra
le due culture.
Va
sottolineato inoltre che l'arte astratta era l'unica a poter fiorire
in contesti politici repressivi. Le ricerche artistiche
particolarmente sviluppate su un piano di pura elucubrazione mentale
riuscivano ad apparire lontane dalle ideologie politiche e, tenendo
conto che il Nord America si interessava alla cultura
latino-americana valorizzandone il mercato, ciò era
particolarmente opportuno nel clima di guerra fredda di quegli anni.
Scrive
Mario Sartor
[...]
“L'arte latinoamericana si è talora munita di una
strumentazione condivisa con l'Europa o, più tardi, con gli
Stati Uniti; ma vi è stata sempre una vivacità creativa
e un'adesione profonda al proprio mondo, in cui si sono sedimentate
stratificazioni culturali che vanno dall'epoca precolombiana a quella
coloniale, a quella repubblicana e contemporanea. Non poca importanza
hanno avuto le migrazioni ottocentesche e quelle recenti, del XX
secolo. L'emergere di radici profonde e l'accoglimento di nuove
istanze e nuove problematiche hanno contribuito al suo divenire.”
[...]
tratto
da M. Sartor, Arte LatinoAmericana Contemporanea dal 1825 ai giorni
nostri, ed. Jaca Book.
Artisti
presenti in mostra:
Antonio
Asis, Ary Brizzi, Federico Brook, Marta Botho, Hugo Demarco, Lucio
Fontana, Horacio Garcia Rossi, Julio Le Parc, Eduardo Mc Entyre, Juan
Melè, Rogelio Polesello, Salvador Presta, Francisco Sobrino,
Luis Tomasello, Gregorio Vardanega (Argentina)
Enrique
Careaga (Paraguay)
Carmelo
Arden Quin, Bolivar (Uruguay)
Carlos
Cruz Diez, Jesus Raphael Soto (Venezuela)
Catalogo
in galleria
DIDASCALIE
IMMAGINI ALLEGATE:
Foto
1- Enrique Careaga - Progression Oblique VEJ 7, 1967-69, gouache su
tela, 100x100 cm
Foto
2- Hugo Demarco – Couleur, 1964, acrilico su tela, 80x80 cm
Foto
3- Horacio Garcia Rossi – Compenetrazione, 1959, tempera su
cartone, 65x65 cm
Foto
4- Julio Le Parc – Serie 58-1, 1974, acrilico su tela, 100x100
cm
Foto 5- Jesus Raphael
Soto – Senza titolo, 1965-68, legno, metallo, nylon, 50x25x20
cm, ed. Marlborough
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