San
Vito di Leguzzano (VI)
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Visioni
“L’ITALIA
DEL LAVORO - seconda edizione”
da
martedi 1 a domenica 6 maggio
Il
C.S.C.,per il secondo anno consecutivo, presenta in occasione
del 1° maggio e in un momento storico in cui la questione
dell’occupazione si pone come imprescindibile, una rassegna
cinematografica che invita lo spettatore alla comprensione del mondo
del lavoro attraverso la storia delle persone e dei luoghi.
Il
materiale documentaristico proposto proviene dal concorso nazionale
“Roberto Gavioli” (edizione 2011) bandito dal Museo
dell’Industria e del Lavoro di Brescia.
La documentazione è
interessante e pone l’attenzione su una particolare forma di
cinematografia che persegue contemporaneamente la ricerca formale e
la testimonianza.
La Fondazione Biblioteca Archivio Luigi
Micheletti, fondata nel 1981 a Brescia, è un centro di ricerca
specializzato nella storia del Novecento, con particolare attenzione
alla storia della tecnica, dell´industria, del lavoro e
dell´ecologia. Ha avuto un ruolo decisivo nella nascita in
Italia di un interesse per l´archeologia industriale ed è
oggi il principale promotore del musil (Museo dell´Industria
e del Lavoro). Centrato sulla futura Sede Centrale collocata nel
centro di Brescia, il progetto museale si articola attualmente su tre
strutture: il Museo dell´Energia Idroelettrica di Cedegolo (Val
Camonica, Brescia); il Museo del Cinema di Rodengo Saiano (Brescia),
con annesso magazzino visitabile; il Museo del Ferro di San
Bartolomeo (Brescia).
Una delle attività del MusIL
consiste nell´organizzazione del Concorso nazionale “Roberto
Gavioli”. Il concorso, intitolato a uno dei massimi produttori
italiani di cinema e cartoni animati, intende far conoscere e
valorizzare le forme attuali del documentario cinematografico e
televisivo italiano dedicato all’industria e al lavoro, in
tutte le loro diverse articolazioni, manifestazioni e trasformazioni.
www.fondazionemicheletti.it
www.musil.bs.it.
martedì
1 maggio ore 21.00
Visioni
Presentazione
della rassegna con Renè Capovin collaboratore e ricercatore
del musil di Brescia (Museo dell´Industria e del
Lavoro).
precariETA’ di Alessandra Marolla durata
: 40’ 56”
Tema di assoluta urgenza.
Il documentario
utilizza una valigia come filo conduttore delle interviste a
lavoratori precari.
Ai primi piani di visi ed intelligenza vengono
alternati riflessioni e filmati d’archivio.
IL
CAPO (THE CHIEF) di Yuri Ancarani durata 15’
24”
Imperdibile.
Questo documentario, dai molti
riconoscimenti nazionali ed internazionali, racconta con originalità
e magia visiva il dialogo gestuale tra addetto alla scavatrice e il
suo “capo”, l’operaio che gli segnala,con un
preciso alfabeto dei gesti, come manovrare il braccio meccanico.
Il
luogo, che viene interpretato nella sua grandiosa bellezza, è
una cava di marmo dell’Amiata (Grosseto-Siena)
giovedì
3 maggio ore 21.00
Visioni
MATTINO
POMERIGGIO NOTTE RIPOSO di Andrea Scaccia durata 52’
12”
Interessante lavoro che mette in particolare risalto le
persone e ciò che per ognuna di esse rappresenta il lavoro,
sia come elemento di forte condizionamento nella vita individuale sia
come fondamento di dignità personale e di speranza per il
futuro.
Gli intervistati sono tutti operai della raffineria Eni di
Galliano (Enna).
Le interviste portano all’attenzione dello
spettatore la storia della scoperta
del gas e del petrolio,lo
sviluppo del complesso industriale e le problematiche legate
alla
salute.
L’ULTIMA RACCOLTA di Antonio Puhalovich
durata 45’ 37”
Racconto, per immagini, della
lavorazione artigianale,ormai scomparsa, del tabacco
nel Salento
(Lecce).
Visione di paesaggi, persone e animali dell’Italia
contadina.
I gesti e la fatica del lavoro sono qui belli, forse
nella nostalgia di un mondo perduto.
domenica
6 maggio ore 21.00
Visioni
IL
CUORE E L’ACCIAIO di Aldo Zappalà durata 57’
40”
Realizzato per “La storia siamo noi” nel
2009, racconta in modo professionale ed efficace la parabola
dell’Italsider di Bagnoli (Napoli).
Notevole documento (
interviste, e filmati d’epoca) che descrive un caso
emblematico
dell’industrializzazione del sud d’Italia.
C´ERA
UNA VOLTA IL CAROSELLO di Roberto Gavioli
Per ricordare il
periodo in cui il nostro paese si apriva al mondo dei consumi, una
serie di corti di animazione di Roberto Gavioli per la
pubblicità.
Dedicato soprattutto ai bambini degli anni ´50
e ´60.
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