UN
LIBRO IN RETE
L'inferno
sono gli altri
Cercando
mio padre vittima delle Br,nella memoria divisa degli anni Settanta
Mondadori
Editore – Strade Blu
Silvia
Giralucci
autrice
del libro
Carlo
Fumian
Università
di Padova
Eliseo
Fioraso
guanxinet
venerdì
11 maggio 2012 ore 20.30
PALAZZO
FESTARI - Corso Italia n.63 – Valdagno (VI)
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Padova,
una città colta, borghese, apparentemente tranquilla, negli
anni Settanta diventa il crocevia delle trame eversive nere e rosse
che insanguinano il Paese e un laboratorio unico in Italia di
violenza diffusa e di illegalità di massa: guerriglie urbane,
notti di fuochi, aggressioni e gambizzazioni. E, all'università,
occupazioni, lezioni interrotte, aggressioni, intimidazioni, minacce.
È proprio nella città veneta che il 17 giugno 1974 le
Brigate rosse fanno le loro prime vittime, Graziano Giralucci e
Giuseppe Mazzola, uccisi durante un'irruzione nella sede del Msi di
via Zabarella solo perché avevano rifiutato di farsi
incatenare. Quello che per le Br fu il "salto del fosso",
dalle azioni dimostrative agli omicidi, per una bambina di tre anni
fu l'inizio di un vuoto affettivo, materiale, sociale e anche
politico. Un vuoto che per anni l'ha paralizzata. Quasi quarant'anni
dopo, quella bambina ha sentito il bisogno di elaborare il suo antico
lutto attraverso la domanda che ogni vittima si pone: "Perché?",
cercando la risposta non nella singola vicenda umana e familiare, ma
nello spirito di un'epoca in cui per la politica valeva la pena
morire o rischiare di rovinarsi la vita. Sulle tracce delle passioni,
degli ideali e delle tempeste che animavano la sua città,
Silvia Giralucci ha incontrato alcune persone che, da una parte e
dall'altra, hanno vissuto quegli avvenimenti in prima persona e le
cui storie, antitetiche e inconciliabili, formano un mosaico di
memorie "divise". Cecilia, la sfrontata “ragazza
dello yoga”, che di quel tempo rimpiage l'ironia e la voglia di
cambiare il mondo. Il suo nemico giurato, Guido Petter, insigne
docente ed ex partigiano, divenuto bersaglio degli studenti e della
violenza estremista. Pietro Calogero, il magistrato che condusse
l'inchiesta “7 aprile” e fece arrestare i vertici
dell'Autonomia operaia organizzata, sospettati di collusione con le
Br. L'”infame” Antonio Romito, il sindacalista che, dopo
l'assassinio di Guido Rossa, passò da Potere Operaio al Pci e
collaborò con la giustizia. Pino Nicotri, il giornalista
accusato di essere uno dei “telefonisti” nei giorni del
sequestro Moro. E poi, in colloqui più sofferti e difficili,
ex autonomi che hanno conosciuto la durezza del carcere ma non si
sono “pentiti”. Nella ricerca delle ragioni dei
“sovversivi” che volevano fare la rivoluzione e nel
racconto delle prove di coraggio di chi, per contrastarli, ha messo a
repentaglio la propria vita, è riconoscibile il tentativo di
ricucire i lembi di una ferita privata, che però può
essere un modo per curare anche le tante aperte da allora sul corpo
della società italiana.
Silvia
Giralucci, giornalista, scrittrice e regista, ha appena terminato
il film documentario sugli anni Settanta "Sfiorando il muro"
(Doclab 2012). E' redattrice di “Ristretti Orizzonti”, la
rivista del carcere di Padova. Ha lavorato per CNNitalia e per il
Mattino di Padova. Ha collaborato con Ansa e il Sole 24 Ore. Ha
curato le relazioni con la stampa di diversi teatri veneti e
dell'attore Marco Paolini e ha lavorato nell'ufficio stampa della
Giunta regionale del Veneto. Nel 2005 ha vinto il premio “Under
35” dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Ha studiato Lettere
e si è laureata con Antonia Arslan.
Parteciperà alla
serata Carlo Fumian, professore ordinario di Storia contemporanea
all’Università degli studi di Padova, membro del
Consiglio Direttivo della Scuola di Dottorato in Scienze Storiche,
del Comitato direttivo dell’Istituto veneto per la storia della
Resistenza e dell’età contemporanea, del Collegio dei
docenti e dei referenti scientifici del Master in Comunicazione delle
Scienze, Consigliere Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di
Padova e Rovigo e autore, con Pietro Calogero e Michele Sartori, del
volume “Terrore rosso. Dall’Autonomia al Partito armato”
(Laterza, 2010).Condurrà l’incontro Eliseo Fioraso,
insegnante, amico e sostenitore del network guanxinet.
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