Un dollaro al giorno

Giovanni Porzio a Un libro in rete

Apuntozeta  
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UN LIBRO IN RETE




GIOVEDI' 31 MAGGIO 2012 ORE 20.30


Sala Riunioni COOP VENETO sc Via Roma 21/a – Recoaro Terme (VI)




UN DOLLARO AL GIORNO

Eppure sono vite



Marco Tropea Editore




GIOVANNI PORZIO

autore del libro



in dialogo con



DAVID GRIECO

giornalista




per informazioni: info@guanxinet.it www.guanxinet.it tel. 0445 406758

in collaborazione con Libreria De Franceschi snc Valdagno (VI) tel 0445 412877



A tutt'oggi, un miliardo di esseri umani vive con un dollaro al giorno. Più di 3 miliardi con meno di 2,5 dollari. Un miliardo di persone non sa né leggere né scrivere. Sono stati questi sconcertanti dati a indurre Giovanni Porzio a creare un racconto in presa diretta, la cronaca di un viaggio al termine della notte lungo l'Asia, l'Africa, il Medio Oriente e l'America Latina. Obiettivo, concentrare almeno una volta i riflettori su quella parte di umanità che i mezzi di informazione e la superficie delle coscienze del Primo mondo eludono: i bambini di Gaza senza sogni, i drogati che dormono nei contrafforti di pietra del fiume Kabul, le schiave del sesso di Dharamganj. Testimoniare che cosa significhi lo sviluppo ineguale del pianeta per tante vite dimenticate. Ma soprattutto, aiutare a comprendere i meccanismi che producono i drammi del presente, l'aumento dei costi energetici e dei prezzi dei generi alimentari, la crisi finanziaria internazionale e lo sviluppo squilibrato dell'economia globalizzata. Perché intelligenza e solidarietà possono e devono ancora prevalere, provocando un cambio di rotta radicale in un futuro improntato a una condivisione più equa dei beni primari come acqua, cibo ed energia.



Un dollaro al giorno” è tutto ciò che non vorremmo mai sapere, leggere o essere costretti a guardare del mondo che abitiamo “e che spesso sui giornali neanche riusciamo a scrivere” chiosa Giovanni Porzio, storico inviato di Panorama. E' il miliardo di esseri umani che con quella cifra vive, che non ha acqua e sempre meno è destinato ad averne, e meno cibo a prezzi sempre più alti, e meno terra da coltivare: 20 pagine di spietata matematica della povertà e 200 in cui quei numeri diventano volti, storie, luoghi. E odori, gemiti, ronzio delle mosche, sangue rappreso che resta attaccato alle scarpe quando vai a raccontare la casa al cimitero di Gaza, o le carneficine nel Guatemala della droga, la dissoluzione dell'Afghanistan e il deserto di Ciudad Juarez in Messico che ogni giorno restituisce cadaveri di donne, l'Etiopia, il Baluchistan pakistano, i mangiatori di topi di Calcutta e i ragazzi devastati dal “male nero” del Sud Sudan. Senza un aggettivo di troppo. Con ira invece e passione fredda Roberto di Caro, “L'Espresso” 22 marzo 2012



Giovanni Porzio (Milano 1951) ha cominciato ad armeggiare con una Leica regalatagli dal padre all’inizio degli anni Settanta, quando frequentava Scienze Politiche all’Università Statale di Milano. Dopo la laurea ha vissuto un anno in Algeria per imparare l’arabo, ma soprattutto per attraversare il deserto del Sahara in autostop e proseguire fino al golfo di Guinea inseguendo un’inesauribile passione per i viaggi. Ha collaborato con numerosi giornali e riviste di politica internazionale. Dal 1979 lavora a Panorama, dove oggi è inviato speciale. Ha realizzato servizi e reportage in 124 Paesi (Medio Oriente, Africa, Asia, Europa, Stati Uniti, America Latina) specializzandosi nelle aree di conflitto e nel giornalismo di guerra. Ha vinto numerosi premi giornalistici tra cui il prestigioso “Max David 2001” per i suoi servizi dall’Afghanistan. Tra i libri che ha pubblicato: Guida al Medio Oriente, Cory, L’inganno del Golfo, Inferno Somalia, Cuore Nero. Dialogherà con l'autore David Grieco, giornalista dal 1970, già collaboratore de l'Unita', Radiorai, Tele+, sceneggiatore del film “Caruso Pascoski”, produttore di “Clown in Kabul” e autore del romanzo “Il comunista che mangiava i bambini” dal quale ha tratto il film “Evilenko” da lui diretto, uscito in tutto il mondo.


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