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Comunicato
Stampa n. 11 del 22/05/2012
In
esposizione a ViArt i lavori di
“Dire,
Fare Pensare”
La
creatività artigiana si riscopre in classe
Anche
quest’anno si è rinnovato il successo di una formula che
trasforma le scuole in una vivace “bottega”, portando
alla realizzazione manuale di lavori degni delle vetrine di ViArt
Dal
25 maggio al 24 giugno 2012 al Piano Mezzanino di
ViArt.
Accompagnata
dal consueto successo, è appena giunta a conclusione
l’edizione 2011/2012 di “Dire, Fare e Pensare”,
il progetto realizzato da Confartigianato Vicenza,
con il contributo di Comune e
Camera di Commercio,
rivolto agli insegnanti e agli studenti delle scuole di ogni ordine e
grado del territorio con l’obiettivo di rivalutare e promuovere
la cultura artigianale e l'approccio “laboratoriale”
nella didattica, “dichiarando” quindi il valore educativo
del “fare” e del “pensare”.
Il
progetto, che alle spalle ha oltre dieci anni di esperienza sul
campo, se all'inizio poteva sembrare un po' insolito, abituati come
si era soltanto alla consuetudine degli studenti che entrano in
azienda attraverso lo stage, oggi è diventato parte integrante
del percorso scolastico.
Da
sempre l'artigiano ha cercato di trasmettere le proprie conoscenze ai
giovani apprendisti, ma non varcava le porte della scuola. Oggi,
invece, i segreti del “saper fare” sono ricercatissimi
dai docenti, che hanno compreso l'importanza didattica della
manualità e vogliono portarla in classe per trasferirla ai
loro alunni.
“Dire,
Fare e Pensare” anche per questa edizione si è
articolato in tre sezioni: i laboratori per insegnanti a Vicenza, i
laboratori per insegnanti in provincia e, infine, i Progetti
Speciali.
La
tendenza degli ultimi anni ha visto aumentare in special modo le
richieste di laboratori per insegnanti e Progetti Speciali da parte
delle scuole della provincia, evidenziando una grande vivacità
e interesse nel territorio per l’approccio di tipo
“laboratoriale” nella formazione e crescita degli alunni,
soprattutto delle scuole per l’Infanzia e Primarie.
In
totale sono stati dunque realizzati tre laboratori a Vicenza, nove in
provincia e quindici Progetti Speciali, con la partecipazione di 245
insegnanti che hanno coinvolto le loro rispettive classi in uno dei
laboratori proposti, o hanno richiesto la collaborazione per
realizzare dei progetti più ampi dedicati alle scuole.
I
laboratori proposti per questa edizione sono stati: Incisione
con l’artigiano Giancarlo
Busato dell’omonima Stamperia d’Arte di Vicenza; Sviluppa
il pensiero creativo attraverso tecniche artistiche con
Fortuna Mariniello, pittrice, restauratrice e affrescatrice; Pannelli
tattili: percorsi sensoriali e paesaggi da esplorare e
Costruiamo libri animati rispettivamente
con Elena Marconato e Federica Pilastro, esperte da anni impegnate in
iniziative e progetti rivolti alle scuole; Scrittura
creativa con l’autore,
sceneggiatore e “incantAutore” David Conati;
Ceramica/argilla con
Marco Maria Polloniato, storico del Museo della Ceramica di Nove; Una
ciotola, tante ciotole con
l’artigiana e artista Barbara Conzato; Fotografia
digitale con un gruppo di
artigiani professionisti dell’obbiettivo, vale a dire Paolo
Bittante, Roberta Cozza, Giuseppe Santamaria, Graziano Dal Zotto e
Paolo Marzocchella; Creazioni con il legno dell’artigiano
Andrea Dal Zotto
di
Omnia Legno Marostica; Giocando con le immagini con
l’architetto e artista Maria Pia Sala; Decorazioni
con la carta con Rosanna
Frapporti, artigiana titolare de “La quinta stagione” a
Vicenza; Lavoriamo con la luce con
l’architetto Giovanni Traverso dello Studio Traverso e Vighy;
Intrecci e fantasia: creazioni con la paglia con
l’artigiana Laura Vajngerl. Per i progetti speciali hanno
collaborato anche Alfonso Fortuna, artigiano scultore, e Giulietta
Cozzi, artigiana e artista poliedrica.
Abbinato
al progetto c’è un concorso, al quale hanno partecipato
(su adesione libera) le insegnanti e le classi coinvolte, presentando
dei lavori che erano frutto di quanto appreso durante il percorso
svolto. In totale, hanno dato la loro adesione 27 insegnanti con
oltre quaranta classi e circa 950 alunni. La premiazione è
stata il momento per un bilancio sull’esperienza, per premiare
i lavori e quindi le classi vincitrici del concorso, e per ammirare
tutte le creazione presentate.
Ai
vincitori, oltre ai premi (primo classificato: 350 euro
all'insegnante e 250 alla scuola in buoni - libro; secondo
classificato: 300 euro all'insegnante e 250 alla scuola in buoni -
libro; terzo classificato: 250 euro all'insegnante e 250 alla scuola
in buoni - libro), la possibilità di esporre i propri lavori
nella splendida cornice di ViArt, il centro permanente
dell’artigianato artistico vicentino, che darà la stessa
opportunità espositiva alle menzioni speciali ViArt,
ovvero a quei lavori di qualità che rispondono ai valori del
centro espositivo permanente dell’artigianato artistico.
Ma
“Dire, Fare e Pensare” è reso possibile
soprattutto grazie al lavoro degli artigiani e degli esperti che con
impegno, disponibilità, professionalità e passione
affiancano insegnanti e alunni durante tutto il percorso: dalla
formazione in aula alla conoscenza di materiali e attività
tradizionali, fino alla realizzazione di manufatti e a lavori di
grande creatività.
Il
progetto, sposa le direttive della Carta Internazionale
dell’Artigianato Artistico,
(firmata da oltre che da ViArt anche da AiCC - Associazione Italiana
Città della Ceramica, Artex - Centro per l’Artigianato
Artistico e Tradizionale della Toscana, ArtigianArte, Associazione
Osservatorio dei Mestieri d’Arte della Toscana, CEII - Centro
Europeo di Impresa e di Innovazione del Trentino, Citema - Città
Europea dei Mestieri d’Arte, CO.SE.R. – Calabria,
Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Fondazione di Firenze
per l’Artigianato Artistico, IVAT - Institut Valdôtain de
l’Artisanat de Tradition, Liguriastyle.it) in cui al punto
5 si legge quanto segue:
Istruzione.
Deve essere costruita una Storia dell’Artigianato Artistico a
livello nazionale e internazionale, visto anche nel suo rapporto con
l’evolversi e con la storia delle arti maggiori: si rileva
infatti la necessità di introdurre Corsi di Storia
dell’Artigianato Artistico a tutti i livelli di formazione. Ciò
permetterebbe di rafforzare lo spazio culturale comune europeo e la
creatività che sono necessari per favorire l’affermazione
di una identità comune europea nell’artigianato
artistico.
Come
diceva Cicerone … “In puero spes”!
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