UN
LIBRO IN RETE
I
PADRONI DEL VENETO
Laterza
Editori
Renzo
Mazzaro
autore
del libro
Lorenzo
Bernardi
Università
di Padova
introduce
e coordina
Francesco
Jori
giornalista
venerdì
29 giugno 2012 ore 20.45
PALAZZO
FESTARI - Corso Italia n.63 – Valdagno (VI)
per
informazioni: info@guanxinet.it
-
www.guanxinet.it tel.
0445 406758 in collaborazione con Libreria De
Franceschi snc Valdagno (VI) tel 0445 412877 Splendori e miserie di
una classe dirigente che ha giocato per vent'anni solo in casa e solo
per se stessa
Forza
economica ma nano politico: è la desolante definizione data
del Veneto da Sergio Romano, editorialista del "Corriere della
Sera". È drammaticamente vero, spiega Renzo Mazzaro,
autore di “I padroni del Veneto”. Lo spiega ricostruendo
gli ultimi vent'anni di politica veneta in mano a una classe politica
locale suddita di interessi altrui. Vent'anni fa il Veneto era il
principale bacino di voti per la Democrazia Cristiana. Con la fine
della Prima Repubblica e il trionfo della Lega sembrava che il leone
di San Marco potesse tornare a ruggire. Ma non è stato così.
Il Veneto è l'unica regione europea più ricca della
Baviera ma con una politica locale deludente e priva di spessore.
L'autore scopre le ragioni del suo fallimento nella storia politica
recente, nel suo malaffare, nelle piccole ambizioni e nei grandi
interessi economici di un governo suddito di profitti altrui. Prima
con Giancarlo Galan, appeso al consenso di Silvio Berlusconi e
franato con lui, poi con Luca Zaia, giovane e rampante, ma incapace
di smarcarsi dai diktat di Bossi e della Lega lombarda. La stessa
classe imprenditoriale, con nomi famosi in tutto il mondo, non è
stata capace di darsi una rappresentanza nazionale adeguata, non è
andata oltre il successo sui magazine e in alcuni casi, come quello
delle fusioni bancarie, il risparmio dei cittadini veneti e la
gestione della finanza sono stati portati altrove. Il risultato è
un territorio distrutto da uno sviluppo caotico, crisi sociale,
crollo economico. Scrive il giornalista Piero Erle: «il titolo
del libro di Mazzaro ha due facce. Perché da una parte è
vero che ci sono tutti, i volti noti del Veneto di questi venti anni.
Ma dall'altra è altrettanto chiaro, nel dipanarsi delle
vicende politiche ed economiche che via via Mazzaro far rivivere agli
occhi del lettore, con un ricchissimo patrimonio di “dietro le
quinte”, che il filo rosso della storia pare un altro: il
potere, quello che ha determinato le svolte e le scelte da veri
“padroni del Veneto”, non è qui, ma altrove».
Una possibile via di scampo è quell'unica risorsa sempre
presente nel DNA veneto: la capacità imprenditoriale. Una
sorta di molla che non si schiaccia mai. “Sembra una frase
fatta, aria fritta. Invece rinvia ai fondamentali: è la molla
dentro, se ce l'hai, che ti tiene in piedi quando tutto crolla
attorno”. Una potente risorsa individuale, che dovrebbe essere
al servizio di un riscatto collettivo.
Renzo
Mazzaro, giornalista del gruppo “Repubblica –
Espresso”, lavora per i quotidiani veneti “IL Mattino”
di Padova, “La Nuova Venezia” e “La Tribuna”
di Treviso per i quali si occupa di politica e della Regione Veneto,
di cui scirve dal 1986. Parteciperà alla presentazione Lorenzo
Bernardi, professore ordinario di Statistica Sociale all’Università
di Padova di cui è stato anche Preside della Facoltà di
Scienze Statistiche, Prorettore alla didattica e allo sviluppo
dell’Ateneo, Presidente del Nucleo di Valutazione, presidente
dal 2011 della Fondazione Palazzo Festari, autore di numerose
pubblicazioni scientifiche e libri tra cui “Percorsi di ricerca
sociale” (2005) e “Il delta dei significati “
(2008), collaboratore in commissioni tecnico-scientifiche e in
attività di consulenza presso l'ISTAT, alcuni Ministeri e
Regioni. Coordinerà la serata Francesco Jori, giornalista,
editorialista dei quotidiani del Nordest del gruppo “L'Espresso”
e collaboratore de ì “la Repubblica”, già
inviato speciale e vicedirettore de “Il Gazzettino”,
vicedirettore del Centro Studi "Giorgio Lago"
dell'Università di Padova.
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