UN
LIBRO IN RETE
Avere
fiducia
PERCHE’
E’ NECESSARIO CREDERE NEGLI ALTRI
Mondadori
Editore – Strade blu
MICHELA
MARZANO
autrice
del libro
introduce
e coordina
FRANCESCA
DI
LISA
legalPAD
venerdì
16 novembre 2012 ore 20.30
PALAZZO
FESTARI - Corso Italia n.63 – Valdagno (VI)
per
informazioni: info@guanxinet.it
- www.guanxinet.it
tel. 0445 406758
in
collaborazione con Libreria De Franceschi snc Valdagno (VI) tel 0445
412877
"In una famosa storiella
ebraica, un padre chiede al figlio di saltare dalla finestra.
All'inizio il ragazzo, spaventato, esita. 'Non ti fidi di tuo padre?'
gli chiede quest'ultimo per rassicurarlo. E il ragazzo si decide a
saltare. Cadendo, si ferisce. 'Ecco, adesso lo sai,' dice il padre al
figlio in lacrime 'non devi fidarti di nessuno. Nemmeno di tuo
padre!' Questa storiella è inquietante, ma ci permette di
formulare domande fondamentali." Così Michela Marzano dà
avvio alla sua riflessione sul senso e sul valore della fiducia negli
altri nella società contemporanea in cui, da tempo, dominano
paura e sfiducia. Utilizzando autori classici e contemporanei e
richiamando non solo le riflessioni di filosofi e sociologi, ma anche
di narratori, poeti e psicoanalisti, Michela Marzano elabora una vera
e propria etica della fiducia. Un pensiero attento e intenso che si
interroga sul "come" ci affidiamo o no ai nostri simili, ma
anche sulla nostra posizione nel mondo a partire dalla fiducia che
accordiamo o neghiamo.
Nel trionfo della società
liberista, dove la sociologia e la psicologia hanno costruito una
"religione della fiducia di sé", si crede di vivere
in una "società affidabile". In realtà,
afferma l'autrice la nostra società contemporanea è una
società della sfiducia. È un mondo in cui la paura
vince e il sospetto dilaga. Perché la fiducia è pensata
e concepita solo come riproduzione contrattuale del rapporto
debitore-creditore.
Marzano ripercorre
gli inciampi che progressivamente hanno portato filosofia ed economia
ad allearsi in una ridefinizione al ribasso di quello che fu (e
continuerebbe ad essere, se solo gliene venisse data la possibilità)
un indispensabile cemento fra le genti, e mattone fondativo dell’idea
stessa di consorzio fra gli uomini. Un’identificazione
impropria di “fiducia” con “credito” è
degenerata fino a rivestire la prima delle proprietà
intrinseche al secondo: così, allo stesso modo in cui un
credito può essere riscosso, dilazionato, risolto o disatteso,
anche la fiducia ha finito per assumere – per così dire
– quelle peculiarità, ed andare soggetta alle stesse
norme che regolano i rapporti economici.
La fiducia è invece una
scommessa, dove ci si assume il rischio della relazione con il
proprio simile. Una scommessa in cui si può vincere o perdere,
in cui nulla è garantito, ma il cui risultato è sempre
un’apertura verso il mondo. Dare fiducia è infatti
indispensabile per non restare prigionieri di una solitudine sterile,
anche quando l’altro si dimostra non degno della fiducia
accordata e la disattende.
“La scommessa della
fiducia” conclude Marzano, “è la scommessa
dell’umanità di ognuno di noi”.
Michela
Marzano dopo aver studiato alla Scuola Normale Superiore di
Pisa e aver conseguito un dottorato di ricerca in filosofia, è
diventata professore ordinario all'università di Parigi
(Université Paris Descartes). Autrice di numerosi saggi e
articoli di filosofia morale e politica, ha recentemente curato il
Dictionnaire du corps (PUF, 2007) e il Dictionnaire de la
violence (PUF, 2011) . Fra i suoi libri, alcuni dei quali
tradotti in inglese, in spagnolo, in portoghese, in greco e in
bulgaro: La fidélité ou l'amour à vif
(Hachette, 2005), Je consens, donc je suis... (PUF, 2006), La
mort spectacle (Gallimard, 2007), L'éthique appliquée
(PUF, 2008), Visages de la peur (PUF, 2009), Le contrat de
défiance (Grasset, 2010). Tra i principali libri scritti
in italiano: Estensione del dominio della manipolazione
(2009), Sii bella e stai zitta (2010), Volevo essere una
farfalla (2011), La fine del desiderio (2012). Attualmente
dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni PUF, è
direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali (SHS - Sorbona)
dell'Université Paris Descartes e collabora alla «Repubblica».
Coordinerà la serata Francesca Di Lisa, studentessa di
Giurisprudenza a Padova, produttrice del network legalPAD e
ideatrice di “Scuola d'Italia”, rassegna di
lezioni-dibattito al Palazzo del Bo su tematiche economiche e
giuridiche.
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