Riviste

Millepiani

 
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Le riflessioni che proponiamo in questo volume considerano due prospettive. l’esercizio della parresia che in Foucault si esprime come atto costitutivo di nuove strutture sociali, di una tecnologia di potere volta a creare spazi di potenziamento del libero agire, e la pratica mai obsoleta dell’umorismo che predilige un’azione irriverente e veritiera come possiamo dedurre dalle parole di Deleuze, riferite al suo lavoro con Guattari, ossia la redazione di Mille Piateaux. Per Foucault la parresia pone il problema della democrazia, poiché l’alterazione della parresia implica l’alterazione dei rapporti di questa con la polis.

In ragione di tutte queste riflessioni, anche “Millepiani” intende, come già dagli ultimi numeri, avventurarsi tra questi scritti di superficie, convinti come siamo che proprio nei momenti più critici e dominati dal caos, il tradimento migliore da attuare, sia quello di liberare i divenire, amanti della vita, creativi perché sempre in cammino, liberi perché capaci di riconoscere l’amministrazione e la formalizzazione dei poteri fondati sulla paura. L’umorismo è una buona pratica di salute.



TESTI DI :

GILLES DELEUZE, PIETRO BARCELLONA, SILVANO CACCIARI, DAVIDE CALENDA, SAVERIO CAPONI, UBALDO FADINI, FRANCESCO GALLUZZI, LUCA GRECO, NICOLA LONZI, ALESSANDRO RUDELLI, TIZIANA VILLANI.



IMMAGINE DI COPERTINA : Mimmo Rotella.


JAlbum 7.3