anno 2014 |
Variazioni sul tema di Edipo 
Mantica si stende il velo della notte, sopra il paese. E' la notte che ti nutre, una notte perpetua. Osservo il cielo nero trapunto di stelle, dal terrazzo della casa: dentro c'è una festa. Lampadari, tavole imbandite sul pavimento verde lucido – vento della notte, quali presagi dall' abisso sussurri? Sono nervoso per via del temporale. Il cielo è pieno di stelle! Limpido! Più chiari di stelle senza nubi sono i miei pensieri. Suono crepitante, una meteora di fuoco precipita ed esplode giù in fondo alla valle, sotto la Colombara. Tu, che ora guardi la luce, non vedrai che tenebra. Non vi è luogo che non risuonerà delle tue grida. La strada prende fuoco , si propaga, sale su - verso la casa, spegnendosi presto. “Entra, è pericoloso fuori” dice la zia. Il terrazzo è coperto dal tetto: cominciano a piovere le stelle. Infinite gocce sibilanti si spengono nell' aria, prima di toccare la terra. Sulle teste pendono sciami di stelle dorate, così fitte da sembrare esplosioni di luce: simultaneamente saetta il letale influsso, colando fuoco. Perchè si dilegua quella sfera scura e tetra, e dal grembo sanguinante della notte mostruosa a miriadi scoppiano questi aborti di stelle? Il cielo è ora tutto fuoco di stelle , grandinare frammenti e carboncini che si accumulano leggeri sull' erba dei prati , rimbalzano sul pavimento del terrazzo. “Presto zio, porta un vasetto di vetro: dobbiamo raccoglierne . Ma non dobbiamo toccarli con le mani: pieghiamo un foglio di carta bianca. Sono piccoli cilindretti leggeri e porosi , sferule simili ai pallini di schioppo. Riempi il vasetto, poi chiudilo con il coperchio”. Ecco, ora il cielo è limpido e nero, senza le stelle ... all' orizzonte ( dentro il collo della valle e sulle cime dei monti) l' aria si offusca, raggruma in una massa enorme caliginosa che scende verso il paese, travolgendo ogni cosa. Trascorre buia nel cielo la Luna, e strane nubi avvolgono di un triste pallore l' universo. O mia tenebra! Orrenda nube senza nome scesa su di me indomabile, implacabile! “E' finita”, penso , “distruggerà le case”: Teso per l' angoscia è l' animo mio, la paura fa battere il mio cuore.
come un vento penetra le cose e le attraversa, dentro il fondamento e nel tuo ventre, niente alla fine muta di ciò che appare.
Corrono altre voci, ma sono antiche e non hanno più suono . Questo giorno ti vedrà nascere e morire. Possa tu di nuovo vivere e di nuovo morire, e ogni volta rinascere, per soffrire tormenti sempre nuovi. Indugi, anima mia? E' meglio non essere, che essere ... Un' anima pensante è punizione a se stessa, ogni pensiero ti cava sangue. Quando l' urlo tace ed il brusio si fa silenzio, il mondo solidifica.
Z.S. 8/02/2014
Citazioni dall' Edipo di Sofocle, Seneca, Dryden e Lee, Cocteau. |