26
anno 2014
|
bianco 
di Armando Bertollo trasfigurazione nuziale
Commento di Sergio Zanone
|
m'
ama , non m' ama
m'
ama , non m' ama
m'
ama
Oh
nero mare della Anima mia , oh Sofia fuggitiva ,
oh Oscurità della Psiché! : sposa
promessa , Animus anela a te , Te brama Nous, l'
Intelletto. Eternità ha diviso il “Sole”
, e il destino lo ha condannato a rincorrersi : per sempre
Solo e Sola, Luno e Luna:
Biancaneve
biancosole
forse
un giorno potranno ritrovarsi , là
dove
solo
è
sempre
inizio
Oh,
come potrei io non bramare l' eternità e il nuziale anello
degli anelli , l' anello del ritorno? mai ancora trovai la donna
dalla quale desiderassi avere figli, se non fosse questa donna
che amo: giacchè io t' amo, o Eternità!
Oh
anima mia ... con la tempesta che si chiama spirito io ho
soffiato sul tuo mare ondeggiante; tutte le nuvole ho spazzato
via. Oh anima mia, io ti ho innaffiata con ogni sole e ogni
notte e ogni silenzio e ogni anelito: e tu sei cresciuta per me
come una vite...Ma se non vuoi piangere, se non vuoi sfogare nel
pianto la tua purpurea malinconia, allora, o anima mia, dovrai
cantare!
cantare,
con un canto mugghiante, finchè tutti i mari diventino
silenziosi per ascoltare il tuo anelito;
finchè
sui mari silenziosi e anelanti ondeggi la navicella , la
meraviglia d' oro , intorno al cui oro guizzano
tutte le buone cose cattive e meravigliose
Piangere
o Cantare ?
con
il grido – e il nato - con il pianto
o
bianco
quel canto sul bianco
fare
silenzio, sulla Via del Silenzio?
Discesa
o salita dell Ente?
Manifestazione
nel Verbo o attraverso il Verbo?
Alfa
od Omega?
“In
altri termini, si possono descrivere i due punti di vista (
i due punti del cuore?)come
ricerca di Dio, o della verità, per
speculum o in speculo, cioè attraverso e
nello specchio del vero rappresentato dalla realtà
sensibile, dalla conoscenza umana e dal suo principio o
fondamento primo ...Bonaventura si riferisce alla considerazione
di Dio come alfa e omega (I.5), che significa considerare gli
oggetti specifici di ognuno dei tre momenti ( i tre piani ,
livelli, di realtà – esterna, interna , superiore –
attraverso i quali deve passare la conoscenza umana per esperire
la Verità)privilegiandone
dapprima la realtà isolata, in certo senso gli aspetti
più statici, con riferimento al principio da cui hanno
origine, e successivamente il dinamismo reciproco,anche nel
rapporto con il soggetto conoscente, con riferimento dunque al
fine cui le cose tendono.”
|
cfr. G. Jung
F.
Nietzsche, Così parlò Zarathustra,
BUR ed., par. I sette sigilli
F.
Nietzsche, Così parlò Zarathustra,
par. Del grande anello
Massimo
Parodi, dall' introduzione all'
Itinerario della mente verso Dio di S Bonaventura di bagnoregio
,F.lli Fabbri Editori.
|
|
O:
la bocca dei fratelli cantori nel Presepe di Greccio ;
Giotto , l' artista dell' assoluto:
poiché assolutamente sciolto dai propri confini, bianco
quel canto sul bianco, è
il cerchio di Giotto : il canto
dell' anima silenzioso eppur visibile : AUM, sillaba
mantrica dell' Universo riassorbito dal mistico riverbero
della lettera M, stringa , vibrazione cosmica originaria, inizio
e fine di tutte le cose: alfa ed omega. “I
monaci, nel fondo, stanno ancora cantando le laudi ( si può
quasi individuare quale nota ciascuno stia emettendo)” :
polifonia silenziosa,
atmosfera sacra , emanazione tonale , tono su tono
che unisce le figure e i gruppi in una totalità.
Dallo studio raffinato
della disposizione della parola e del segno in Bertollo emerge
la volontà olistica come visione precisa, attenta ed
efficace alla disposizione delle figure in rapporto allo
spazio e al tempo : ritmo ; questa tensione che prima distrugge e
poi ricompone , trascende il significato
nel significante;
gli elementi del linguaggio e della figurazione acquisiscono
personalità, diventano individui , caratteri, sogni.
La prospettiva del colore e
della forma , che in Giotto è intuitiva e sorge dalla
giustapposizione delle masse contrapposte , in Bertollo viene
evocata dalla sonorità della parola: il dramma scaturisce
dal rapporto tra il suono e ciò che costituisce il
fondamento del suono , cioè il Silenzio, il fondo dell'
anima. Nobiltà dell' artista.
Oh
fratelli, io vi consacro e vi rinvio a una nuova nobiltà:
voi dovete diventare i procreatori e allevatori e seminatori
dell' avvenire;
-in
verità, non a una nobiltà che possiate comperare
come i mercanti e con l' oro dei mercanti: giacchè poco
valore ha tutto ciò che ha un prezzo...
-Oh
fratelli, la vostra nobiltà non deve guardare indietro ma
in avanti! Voi dovrete essere scacciati da tutte le terre dei
padri e degli avi! Dovrete amare la terra dei vostri figli:
questo amore sia la vostra nuova nobiltà – la terra
non ancora scoperta nel mare più lontano.”
“Lei
crede dunque che nella storia (
e nell' arte) ci sia anche catarsi?”
“Ma certamente ! In questo rompe la chiusa particolarità
e mostra il passaggio a un' altra verità e necessità.
Questa verità non è però una mera
enunciazione ma splendore, pienezza e potenza della vita ,
radiosa bellezza. La partecipazione a una superiore spiritualità
fa riconoscere il vero destino dell' uomo, il suo legame con l'
universo e consola delle perdite individuali, anzi della
perdita dell' individuo stesso”.
Dal
centro sorge la “virtù dei Due Soli”
: il Sole che sorge e il
Sole che tramonta, Apollo e Dioniso , Animus e Anima. E' questo
l' antico dilemma filosofico, storico , psicologico ,
mitologico, dell' Uno e dei Molti : esso ci parla del
processo di ipostatizzazione di Dioniso nelle sue infinite
maschere: Attis, Adonis, Sabazios, Dioniso, Phanes, Isodaite,
Penteo, Orfeo, Licurgo ... “Dioniso si
differenzia nei vari aspetti delle cose stesse e diventa ciò
che ora esiste e si chiama
Mondo:
e
diventa
Parola
il
pianto
d'
avvio
di
ogni
successiva
fenomenologia
Tu
dici che nel firmamento ci sia un solo sole:
Io
dico invece che son molte migliaia.
|
cfr.
R. Guénon
RogerFry,Giotto,
Abscondita Ed.
cfr.
M. Eckhart
F.
Nietzsche, Così parlò Zarathustra,
par. Delle tavole vecchie e nuove, 12
Sossio
Giametta, dalla Conversazione con l' amico luminare
di, BUR ed.
cfr.
Böhme
Angelus
Silesius, Il Pellegrino cherubico, I – 141,
Edizioni Paoline
|
|
Dioniso
presenta, rispetto alle altre divinità, differenze
profonde e sostanziali : il suo carattere astratto e universale
... la divinità dionisiaca, come rivelazione della essenza
divina nella sua pienezza e nella sua massima estensione, offre
il fenomeno iniziale della presenza divina, in manifestazioni
concrete ; multipla e tuttavia unitaria... Sta di fatto , che la
presenza del divino, pur nella sua concezione unitaria, ha
bisogno per esprimersi di una realtà fenomenica ...Dioniso
sfugge alla epopea , per rifugiarsi esotericamente nella poesia
dramatica....nelle feste dionisiache – dice Federico
Nietzsche nella sua opera sull' origine della tragedia –
passa come un sospiro sentimentale della natura che piange il
suo sminuzzamento in individui”
L'
oscura metafora della dissoluzione del Sé, della Morte di
Dio, della morte dell' Io. Apollo ( il Sole in Cielo, l' Uno) e
Zagreus ( il Sole che scende sulla Terra, e sottoterra ,
smembrandosi negli elementi primordiali, i Molti) sono le
emanazioni metafisiche “dell' alfa e dell' omega” ,
l' ineffabile Principio vuoto che Bertollo chiama il Re
Pescatore:
il
bianco re del suo io
l'
eterno fanciullo.
L'
eterno è un fanciullo che gioca,
gettando
i dadi: è il regno di un fanciullo?
(Eraclito)
Apollo
Biancosole, mistico Intelletto, mistico sorriso,
Principe Azzurro, brama la sua sposa: Biancaneve
, sposa d' acqua ghiacciata, acqua addormentata. Addormentata nel
buio, negro sonno : il sonno degli elementi, il sonno
degli esseri , il sonno delle cose. Sonno della ragione,
magma dell' inconscio dove emergono mostri dorati. “L'
ho imparato dal sole quando discende, lo straricco: esso riversa
allora nel mare l' oro attinto a un ' inesauribile ricchezza,
-così
che anche il pescatore
più povero remi con remi d' oro!”
Esso
ci parla
del
mistero del Dolore nel Mondo.
L'
in- sostenibile perfezione
sfregiata
dall' essere che si
svela.
(...)
L'
oltraggio fonte di senso
rigenera
spazi.
(...)
E'
l' esistenza che affronta
il
terrore che coltiva
(da Ribeltà/Esperienza del linguaggio)
|
Carolina
Lanzani,
ReligioneDelfica(appendice)
Fratelli Melita Editori
F.
Nietzsche, Così parlò Zarathustr,
par. Delle tavole vecchie e nuove, 4
|
|
|