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anno 2014







Essere essenza  di Armando Bertollo
un viaggio verso "bianco"

Commento di Sergio Zanone


 



Essere essenza

guada fiume strada


Nella post-fazione a Ribeltà il critico e poeta Gio Ferri rivelò l' affinità tra la mistica Eckhartiana del “Nulla” e la prima silloge di Bertollo. Essere essenza ( il Cuore dell' Essere, il Nome del Verbo ) cammina sulla superficie dell' acqua e vi sprofonda. Essenza sommersa. La conoscenza è in pericolo : nel vortice della tempesta, tra i flutti del lago di Tiberiade, Pietro chiede aiuto tendendo la propria mano : Pietro la Pietra,



sasso affonda piano


acqua logorante la pietra




La pietra della conoscenza : pensiero logos – rante, rantolante. Fino al plesso, il plesso solare di Pietro-Levi ove astro tremolante luccica. “Oh pensiero abissale che sei il mio pensiero! Quando troverò la forza di sentirti scavare senza più tremare?”




Nessuna creatura è così piccola da non aspirare all' essere.

Io dico: tutte le creature sono un solo essere.




La navicella. La mano della conoscenza. La mano del silenzio. L' Io cosciente si dissolve nell' oscurità del mare oscuro e dissolvendosi diventa Infinito. Non più il Dio Se-parato : Io sono colui che sono. Semplicemente Essere essenza. Il presente: sulla linea della sua superficie convergono i tempi , il tempo e metà tempo : apocalisse ed eternità : lì ove è il momento della creazione, qui è anche l' istante della distruzione. Dio muore nel presente poiché ciò che tocca il tempo, è mortale. “E in verità era tempo che io andassi; e l' ombra del viandante e la sosta più lunga e l' ora più silenziosa – tutti mi dissero: è tempo! ”. “Due strade si congiungono qui: nessuno finora le ha percorse fino in fondo. Questa lunga strada all' indietro: essa dura un' eternità. E quella lunga strada in avanti, quella è un' altra eternità. E qui, sotto questa porta, è il punto in cui esse si congiungono. Il nome della porta sta scritto sopra di essa: Attimo.” Dio stesso soccombe al mistero della sua profondità ed occorre che lasci tutto ciò fuori, perchè il suo sguardo vi penetri .



Sguardo abissale, visione dell' eternità : “a voi soltanto racconterò l' enigma che vidi, la visione del più solitario” : nell' oltre-Dio, ove ogni conoscenza muore, sprofondano il Padre, il Figlio e lo Spirito .


Dio è qualcosa che è necessariamente al di sopra dell' essere


Dio opera al di sopra dell' essere, in quella ampiezza in cui può muoversi :

egli opera nel non essere



Esistere sulla superficie dell' eternità. Il mare dell' eternità in cui le potenze ( volontà, intelletto, amore, misericordia) non hanno limiti poiché sono assolutamente separate, cioè libere. Tutto quel che appartiene all' anima deve essere assolutamente separato. Così, più le potenze sono nobili, più si separano. Nella pace, l' inquietudine tace . Essere essenza guada il fiume : Cristoforo trasporta sulle spalle il Fanciullo: cresce la Parola nell' ora più silenziosa, diventa gigantesca , le ginocchia si piegano. “Di nuovo mi disse senza voce: Che importi tu, Zarathustra! Dì la tua parola e spezzati! Di nuovo mi disse come in un sussurro : Sono le parole più silenziose che portano la tempesta.” Essere il puro mondo : Mundus. Materia innocente, materia che soffrendo, s' offre. Il sacrificio.



Onda biancheggia

dove l' oltraggio passò


L' oltraggio Essere essenza. Crocifisso. Il mondo crocifisso. Oltraggio ormE-G-G-io. L' Io crocifisso. Smembrato. Dilaniato. La mano si apre : mano che dona, mano che applaude da sola, come un sorriso: essere sopra il riso: la bocca rimane chiusa : il silenzio dell' eternità, quando abbandono il tempo, e me in Dio e Dio in me raccolgo. Apollineo sorriso:




Come impronta

sospesa

sul materno vuoto

circoscritto





Il punto e la circonferenza, la perla e la conchiglia. La mistica del punto e della circonferenza, la mistica dell' Io e dell' Essere: la conchiglia contiene la perla, impronta della rugiada. “ La rugiada cade sull' erba quando la notte tace più profondamente”. Stimmate. Nel silenzio, oltre il punto, il fondo dell' anima e Dio coincidono. Oltre-Dio, Oltre-Uomo: Super-Dio, Super-Uomo: Iper-Dio, Iper-uomo. Castellum del silenzio: castello di cristallo, embrione d' oro, bara di cristallo, goccia di rugiada..



Onda biancheggia

( ...)

in linea di galleggiamento




Onda del Greco mare da cui, vergine, nacque Venere. “E così mi disse senza voce per l' ultima volta: Oh, Zarathustra, i tuoi frutti sono maturi , ma tu non sei maturo per i tuoi frutti! Perciò devi tornare alla tua solitudine. E di nuovo rise e fuggì: poi intorno a me scese il silenzio, come un duplice silenzio.”. In linea di galleggiamento tre volte il gallo cantò: sigillo del triplice silenzio.




Bianco quel canto sul bianco




O cielo sopra di me, cielo puro, cielo profondo, abisso di luce! Contemplandoti rabbrividisco di divine brame. Vela il dio la sua bellezza : così nascondi tu le tue stelle. Non parli : così mi annunzi la tua saggezza.Oggi ti sei levato per me muto sul mare spumeggiante, il tuo amore e il tuo pudore parlano rivelazione alla mia anima spumeggiante.”.Cielo spumeggiante, superficie spumeggiante dell' anima.”Non è il vedere stesso un vedere abissi? ...E la pietà è l' abisso più profondo: quanto più profondamente l' uomo guarda nella vita, tanto più profondamente guarda nel dolore... Tu invece, o Zarathustra, hai voluto scrutare il fondo e il sottofondo di tutte le cose: e per questo devi salire al di sopra di te stesso, più su, sempre più in alto, finchè tu non abbia sotto di te anche le tue stelle... Un sentiero , che protervamente si inerpicava attraverso il pietrame, un sentiero cattivo, solitario, cui non si addiceva più né erba né cespuglio...E quando giunse al sommo del dorso montuoso, ecco allargarsi davanti a lui la distesa dell' altro mare...Oh, questo nero triste mare sotto di me. Sto di fronte alla mia montagna più alta e alla mia peregrinazione più lunga: perciò devo prima scendere più in basso di quanto sia mai disceso: - più in basso nel dolore di quanto sia mai disceso, fin dentro il suo flutto più nero.”





sempre inizio

e

precipizio





























F. Nietzsche, Zarathustra, BUR ed. , III libro, par. Della beatitudine contro voglia



Meister Eckhart, sermone In occisione gladii, La nobiltà dello spirito, Ed. SE




Meister Eckhart , sermone Intravit Iesus in quoddam castellum

F. Nietzsche, Zarathustra,, III libro, par.Della beatitudine contro voglia

F. Nietzsche, Zarathustra, III libro, par. Della visione e dell' enigma

Meister Eckhart , sermone Intravit Iesus in quoddam castellum



F.Nietzsche, Zarathustra,III libro, par. Della visione e dell' enigma


Meister Eckhart , sermone Quasi stella matutina






Meister Eckhart , sermone Populi eius qui...


F. Nietzsche, Zarathustra, II libro, par. L' ora più silenziosa










A. Silesius, I,13, Il Pellegrino Cherubico, Ed. Paoline



















F. Nietzsche, Zarathustra, II libro, par. L' ora più silenziosa













F. Nietzsche, Zarathustra, , II libro, par. L' ora più silenziosa












F.Nietzsche, Zarathustra,, III libro, par. Prima del levar del sole






F. Nietzsche, Zarathustra, III libro, par.Il Viandante e Della Visione e dell' enigma

Z.S. 21/12/2012