Essere
essenza
guada
fiume strada
Nella
post-fazione a Ribeltà il
critico e poeta Gio Ferri rivelò l' affinità
tra la mistica Eckhartiana del “Nulla” e la prima
silloge di Bertollo. Essere essenza (
il Cuore dell'
Essere,
il Nome
del Verbo )
cammina sulla superficie
dell' acqua e vi sprofonda. Essenza sommersa.
La
conoscenza è
in pericolo : nel vortice
della tempesta, tra i flutti del lago di Tiberiade, Pietro
chiede aiuto tendendo la propria mano : Pietro la Pietra,
sasso
affonda piano
acqua
logorante la pietra
La
pietra della conoscenza : pensiero logos – rante,
rantolante. Fino al plesso, il plesso solare di
Pietro-Levi ove astro tremolante luccica. “Oh
pensiero abissale che sei il mio pensiero! Quando troverò
la forza di sentirti scavare senza più tremare?”
Nessuna
creatura è così piccola da non aspirare all'
essere.
Io
dico: tutte le creature sono un solo essere.
La
navicella. La mano della
conoscenza. La
mano del silenzio. L' Io cosciente si dissolve nell' oscurità
del mare oscuro e dissolvendosi diventa Infinito. Non più
il Dio Se-parato : Io sono colui che sono.
Semplicemente Essere essenza. Il presente: sulla
linea della sua superficie convergono i tempi , il
tempo e metà tempo :
apocalisse ed eternità : lì ove è il
momento della creazione, qui è anche l' istante della
distruzione. Dio
muore nel presente poiché ciò che tocca
il tempo, è
mortale. “E
in verità era tempo che io andassi; e l' ombra del
viandante e la sosta più lunga e l' ora più
silenziosa – tutti mi dissero: è tempo! ”.
“Due strade si congiungono qui: nessuno finora le ha
percorse fino in fondo. Questa lunga strada all' indietro: essa
dura un' eternità. E quella lunga strada in avanti, quella
è un' altra eternità. E qui, sotto questa porta, è
il punto in cui esse si congiungono. Il nome della porta sta
scritto sopra di essa: Attimo.” Dio
stesso soccombe al mistero della sua profondità
ed occorre che
lasci tutto ciò fuori, perchè il suo sguardo vi
penetri .
Sguardo
abissale, visione dell' eternità : “a voi
soltanto racconterò l' enigma che vidi, la visione del più
solitario” : nell'
oltre-Dio, ove ogni conoscenza muore, sprofondano il Padre, il
Figlio e lo Spirito .
Dio
è qualcosa che è necessariamente al di sopra dell'
essere
Dio
opera al di sopra dell' essere, in quella ampiezza in cui può
muoversi :
egli
opera nel non essere
Esistere
sulla superficie dell' eternità. Il mare dell' eternità
in cui le potenze ( volontà, intelletto, amore,
misericordia) non hanno limiti poiché sono assolutamente
separate, cioè libere. Tutto quel che
appartiene all' anima deve essere assolutamente separato. Così,
più le potenze sono nobili, più si separano.
Nella pace, l' inquietudine tace . Essere essenza guada il
fiume : Cristoforo trasporta sulle spalle il Fanciullo: cresce la
Parola nell' ora più silenziosa, diventa gigantesca
, le ginocchia si piegano. “Di nuovo mi disse senza
voce: Che importi tu, Zarathustra! Dì la tua parola e
spezzati! Di nuovo mi disse come in un sussurro : Sono le parole
più silenziose che portano la tempesta.” Essere
il puro mondo : Mundus. Materia innocente, materia che
soffrendo, s' offre. Il sacrificio.
Onda
biancheggia
dove
l' oltraggio passò
L'
oltraggio Essere essenza. Crocifisso. Il mondo crocifisso.
Oltraggio ormE-G-G-io. L' Io crocifisso. Smembrato.
Dilaniato. La mano si apre : mano che dona, mano che applaude da
sola, come un sorriso: essere sopra il riso: la bocca rimane
chiusa : il silenzio dell' eternità, quando abbandono
il tempo, e me in Dio e Dio in me raccolgo. Apollineo
sorriso:
Come
impronta
sospesa
sul
materno vuoto
circoscritto
Il
punto e la circonferenza, la perla e la conchiglia. La mistica
del punto e della circonferenza, la mistica dell' Io e dell'
Essere: la conchiglia contiene la perla, impronta della rugiada.
“ La rugiada cade sull' erba quando la notte tace più
profondamente”. Stimmate. Nel silenzio, oltre il punto,
il fondo dell' anima e Dio coincidono. Oltre-Dio, Oltre-Uomo:
Super-Dio, Super-Uomo: Iper-Dio, Iper-uomo. Castellum del
silenzio: castello di cristallo, embrione d' oro, bara di
cristallo, goccia di rugiada..
Onda
biancheggia
(
...)
in
linea di galleggiamento
Onda
del Greco mare da cui, vergine, nacque Venere. “E così
mi disse senza voce per l' ultima volta: Oh, Zarathustra, i tuoi
frutti sono maturi , ma tu non sei maturo per i tuoi frutti!
Perciò devi tornare alla tua solitudine. E di nuovo rise e
fuggì: poi intorno a me scese il silenzio, come un
duplice silenzio.”. In linea di galleggiamento tre
volte il gallo cantò: sigillo del triplice silenzio.
Bianco
quel canto sul bianco
“O
cielo sopra di me, cielo puro, cielo profondo, abisso di luce!
Contemplandoti rabbrividisco di divine brame. Vela il dio la sua
bellezza : così nascondi tu le tue stelle. Non
parli : così mi annunzi la tua saggezza.Oggi ti
sei levato per me muto sul mare spumeggiante, il tuo amore e il
tuo pudore parlano rivelazione alla mia anima
spumeggiante.”.Cielo spumeggiante, superficie
spumeggiante dell' anima.”Non è il vedere
stesso un vedere abissi? ...E la pietà è l' abisso
più profondo: quanto più profondamente l' uomo
guarda nella vita, tanto più profondamente guarda nel
dolore... Tu invece, o Zarathustra, hai voluto scrutare il fondo
e il sottofondo di tutte le cose: e per questo devi salire al di
sopra di te stesso, più su, sempre più in alto,
finchè tu non abbia sotto di te anche le tue stelle... Un
sentiero , che protervamente si inerpicava attraverso il
pietrame, un sentiero cattivo, solitario, cui non si addiceva
più né erba né cespuglio...E quando giunse
al sommo del dorso montuoso, ecco allargarsi davanti a lui la
distesa dell' altro mare...Oh, questo nero triste mare sotto di
me. Sto di fronte alla mia montagna più alta e alla mia
peregrinazione più lunga: perciò devo prima
scendere più in basso di quanto sia mai disceso: - più
in basso nel dolore di quanto sia mai disceso, fin dentro il
suo flutto più nero.”
sempre
inizio
e
precipizio
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F.
Nietzsche, Zarathustra, BUR ed. , III libro, par.
Della beatitudine contro voglia
Meister
Eckhart, sermone In occisione gladii, La nobiltà
dello spirito, Ed. SE
Meister
Eckhart , sermone Intravit Iesus in quoddam
castellum
F.
Nietzsche, Zarathustra,, III libro, par.Della
beatitudine contro voglia
F.
Nietzsche, Zarathustra, III libro, par. Della
visione e dell' enigma
Meister
Eckhart , sermone Intravit Iesus in quoddam
castellum
F.Nietzsche,
Zarathustra,III libro, par. Della visione e dell' enigma
Meister
Eckhart , sermone Quasi stella matutina
Meister
Eckhart , sermone Populi eius qui...
F.
Nietzsche, Zarathustra, II libro, par. L' ora più
silenziosa
A.
Silesius, I,13, Il Pellegrino Cherubico, Ed.
Paoline
F.
Nietzsche, Zarathustra, II libro, par. L' ora più
silenziosa
F.
Nietzsche, Zarathustra, , II libro, par. L' ora
più silenziosa
F.Nietzsche,
Zarathustra,, III libro, par. Prima del levar del sole
F.
Nietzsche, Zarathustra, III libro, par.Il Viandante
e Della Visione e dell' enigma
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